Schroders: gli investitori sono più ottimisti, ma fanno scelte incoerenti

INCOERENZA – Gli investitori a livello globale sono più ottimisti sui rendimenti futuri, ma le loro scelte di investimento sono incoerenti con le loro aspettative. E’ quanto emerge dal Global Investment Trends Survey 2015 di Schroders, che ha coinvolto più di 20.000 investitori finali in 28 Paesi.

INVESTITORI OTTIMISTI – Nel dettaglio, oltre la metà degli intervistati (54%) si dichiara più fiduciosa dello scorso anno circa le opportunità d’investimento dei prossimi 12 mesi, con nove rispondenti su dieci (91%) convinti di ottenere profitti indicati mediamente nell’ordine del +12%. Un ottimismo verosimilmente motivato dal fatto che l’88% dichiara di aver registrato un rendimento medio del 10% negli ultimi 12 mesi.

INVESTIMENTI A BREVE TERMINE E POCO RISCHIOSI – Nonostante questi elevati livelli di fiducia e le attese di ritorni a doppia cifra però, molti investitori puntano su asset class a basso rischio e rendimenti a breve termine. In media, gli intervistati prevedono infatti di allocare solo il 21% del loro portafoglio in strumenti con le più alte prospettive di guadagno e di rischio, come le azioni, mentre il 45% del portafoglio resta indirizzato a investimenti tipicamente a basso profilo di rischio/rendimento, come la liquidità, e circa un terzo (35%) ad asset a medio rischio, come le obbligazioni. I dati dell’indagine di Schroders mostrano inoltre una propensione al breve termine, con il 46% degli intervistati che vuole ottenere risultati positivi in uno-due anni.

IN POCHI PENSANO DI CAMBIARE STRATEGIA – Peraltro, nonostante questa divergenza, meno di un quarto (23%) degli intervistati cambierà la propria strategia rivolgendosi a una consulenza finanziaria professionale, con più di un terzo (34%) che intende investire nello stesso modo degli anni precedenti.

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