Ecco perché Pictet cavalca la rivoluzione digitale con un fondo ad hoc

RIVOLUZIONE DIGITALE – La rivoluzione digitale in atto sta trasformando profondamente il panorama societario mondiale, grazie alla diffusione di wireless e big data che creano nuovi settori e nuovi modi di fare business. Proprio per cavalcare questo cambiamento radicale, Pictet ha lanciato Pictet-Digital Communication, un fondo che investe nelle società destinate a beneficiare della transizione al digitale.

PROVIDER E BORN DIGITAL – Si tratta in particolare di due tipi di imprese, spiegano i gestori della società svizzera: da un lato i provider di soluzioni innovative che accompagnano le aziende tradizionali nell’era digitale – come per esempio la statunitense Medidata, che sta sviluppando applicazioni cloud-based destinate alle case farmaceutiche – e dall’altro i pionieri “born digital”, con nuovi business model in grado di scardinare il vecchio sistema: Airbnb, Spotify o Uber, solo per citare qualche esempio.

CINA IN PRIMA LINEA – “I nostri portfolio manager credono che queste società abbiano concrete possibilità di conseguire una crescita superiore e diventare un polo di attrattiva per gli investitori”, spiega Pictet. La trasformazione digitale vede in prima linea la Cina, dove Internet e e-commerce rappresentano un’importante fonte di crescita che sostiene il passaggio da un’economia basata sulle esportazioni a un’economia trainata dai consumi interni.

IL FONDO PICTET DIGITAL COMMUNICATION – Pictet-Digital Communication attinge ai segmenti mobile, social, cloud e big data, per consentire un’esposizione diversa rispetto ai fondi che investono nelle tecnologie tradizionali, prediligendo segmenti in rapida espansione come e-commerce, pubblicità online, dispositivi interattivi, operatori di rete, analisi dati e software per il cloud computing. Gli investitori hanno accesso inoltre al grande potenziale di crescita delle società tecnologiche asiatiche che rappresentano il 20% del portafoglio.