Assogestioni, i fondi comuni raccolgono 39 miliardi nel trimestre

RACCOLTA IN CRESCITA – I fondi comuni spingono in alto la raccolta delle sgr attive in Italia nei primi tre mesi del 2015. Secondo la mappa trimestrale diffusa da Assogestioni, la raccolta netta del settore si attestava al 31 marzo a 55,4 miliardi di euro contro i 33,7 miliardi dell’ultimo trimestre 2014. Il patrimonio in mano all’industria è salito così a 1.730 miliardi di euro, suddiviso tra gestioni collettive (47%) e gestioni di portafoglio (53%).

GESTIONI COLLETTIVE – Al risultato di raccolta trimestrale hanno contribuito in modo preponderante le gestioni collettive (38,8 miliardi) e, in particolare, i fondi aperti (38,5 miliardi), mentre i fondi chiusi hanno registrato sottoscrizioni nette per 233 milioni di euro.

FONDI COMUNI – All’interno della categoria dei fondi aperti, si segnala il buon andamento dei fondi flessibili e obbligazionari, che hanno visto affluire rispettivamente 15,4 e 12,2 miliardi di euro. Bene anche bilanciati (6,5 miliardi di euro) e azionari (5,2 miliardi di euro), mentre hanno chiuso il periodo in rosso i fondi hedge (-216 milioni) e i monetari (-216 milioni). I prodotti di diritto italiano, che gestiscono il 30% del patrimonio totale in mano ai fondi (206 miliardi), hanno raccolto nel trimestre circa 10 miliardi di euro, mentre quelli di diritto estero, con asset under management per 477 miliardi (70%), hanno registrato sottoscrizioni nette per 28,4 miliardi.

GESTIONI DI PORTAFOGLIO – Le gestioni di portafoglio da parte loro, hanno contribuito alla raccolta netta trimestrale con 16,6 miliardi di euro, suddivisi tra gpf retail (2,5 miliardi), gpm retail (7 miliardi), gestioni di patrimonio previdenziali (699 milioni), gestioni di prodotti assicurativi (5,4 miliardi) e altre gestioni (928 milioni).

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