Gam, fondo JB MuSA più prudente con la crisi greca

COUP DE THEATRE – Il “coup de theatre” dello scorso 27 giugno, con il quale il governo greco ha indetto la consultazione popolare domenica 5 luglio, ha fatto entrare la crisi greca nel culmine del suo terzo atto, osserva Massimo De Palma (nella foto), responsabile del team MACS (Multi Asset Class Solutions) di Gam Italia sgr. Eppure sono notevoli le differenze con quanto accaduto nel 2010 e nel 2012: “le crisi precedenti infatti, in special modo la prima, avevano trovato totalmente impreparate le autorità politiche e monetarie, mentre quella attuale può avvalersi dell’esperienza nel frattempo acquisita. Ma ci sono anche elementi negativi rispetto ai primi “due atti”, quello dato dalle condizioni di liquidità dei mercati. “Le nuove richieste regolamentari riguardanti la patrimonializzazione bancaria hanno certamente il pregio di migliorare la sicurezza del sistema ma comportano l’effetto secondario di una consistente diminuzione delle giacenze di titoli sui libri degli intermediari”.

LA RISOLUZIONE NON PUO’ CHE ESSERE POLITICA – Il passato non è quindi d’aiuto per prevedere i possibili sviluppi e le conseguenze degli eventi che il referendum greco ha messo in movimento, osserva ancora il gestore. “La crisi riguarda dinamiche economiche e finanziarie ma la sua risoluzione è squisitamente politica. Mentre redigiamo queste note la maggiore società di brokeraggio inglese, William Hill, ha sospeso le scommesse sulle probabilità dell’evento Grexit: spiegando che la situazione è così volatile e gli eventi si susseguono così rapidamente, che è estremamente difficile stimare con cura le probabilità di qualsiasi esito. Impossibile dunque trarre previsioni che non siano pure scommesse.

5 LUGLIO – Allo stato attuale, con il mancato pagamento della tranche di debito di 1,6 miliardi di euro nei confronti del Fondo Monetario, in scadenza oggi 30 giugno, la Grecia e l’Europa entrano in quelle “acque sconosciute” evocate da Mario Draghi poche settimane fa. Data la speciale condizione del creditore, le conseguenze per il momento potrebbero essere limitate e non dovrebbero scattare immediatamente le procedure concorsuali ordinarie e neppure i rimborsi sui cds. La sola certezza è la data del 5 luglio, quando il popolo greco sarà chiamato ad esprimersi sulla proposta di accordo dei creditori oppure, come ha detto Angela Merkel, a scegliere tra euro e dracma.

JB MULTI ASSET STRATEGIC ALLOCATION FUND – Alla luce di queste considerazioni, Gam ha rivisto il posizionamento del suo fondo JB Multi Asset Strategic Allocation, orientando la sua politica d’investimento ad una progressiva, maggiore prudenza. “Il VaR, parametro di monitoraggio dell’utilizzo del budget di rischio, si attesta all’1,9% mensile (dati al 25/06/2015), contro un limite del 3%. Tale valore non ha subito incrementi nell’ultimo periodo nonostante l’aumento dell’incertezza”, ha spiegato il gestore.

RIPOSIZIOAMENTO – In maggiore dettaglio, il fondo ha visto l’alleggerimento del peso azionario a circa il 20% ad aprile, con presa di profitto sull’azionario europeo (ETF MSCI Europe, settori ciclici, banche); la vendita del Btp decennale e, nelle settimane successive, la riduzione dell’esposizione periferica mediante l’uscita dal Btp trentennale e dal decennale irlandese. Con queste operazioni la duration della componente periferica di portafoglio è di circa 0,5 anni, mentre quella complessiva è di 1,6 anni. Negli ultimi giorni Gam ha inoltre aumentato tatticamente la componente di liquidità di portafoglio portandola al 9%. “In questa fase è difficile trovare asset class e/o strategie decorrelate, come dimostrato negli ultimi giorni dall’andamento del dollaro, e preferiamo monitorare con attenzione l’evolversi della crisi prima di modificare in modo significativo l’allocazione del portafoglio (incrementando o decrementando il rischio).  Il mercato è nervoso e sensibile alle singole dichiarazioni degli attori coinvolti, generando erraticità e cambiamenti di tendenza repentini. Pertanto cerchiamo di mantenere razionalità nelle scelte, evitando di inseguire movimenti di breve termine”.

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