I NUMERI DEL SEMESTRE – Schroders ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile per azione di 84 pence, un utile ante imposte e voci straordinarie pari a 305,7 milioni di sterline a fronte dei 261,5 milioni nel primo semestre del 2014 e ricavi netti in aumento dell’11% a 806,2 milioni di sterline. Al 30 giugno gli asset under management si attestavano a 309,9 miliardi di sterline dai 271,5 miliardi di un anno prima, con 8,8 miliardi di sterline di afflussi netti nel semestre. Il cda ha deciso di distribuire un dividendo di 29 pence per azione contro i 24 dello scorso anno. ”Dopo un inizio d’anno positivo, nel secondo trimestre le crescenti incertezze nell’eurozona e in Cina hanno fatto crescere la volatilità sui mercati. Inoltre, la sterlina forte ha provocato un calo degli asset in gestione pari a 10,2 miliardi di sterline negli ultimi tre mesi. Nonostante il contesto, comunque, Schroders ha beneficiato della forza di un business internazionale e della varietà della propria gamma prodotti”, ha sottolineato il management del gruppo.
ASSET MANAGEMENT E WEALTH MANAGEMENT – Per quanto riguarda la divisione asset management, nel semestre i ricavi sono saliti del 12% a 694,3 milioni di sterline, inclusi 5,9 milioni di commissioni di performance, mentre l’utile ante imposte e voci straordinarie si è attestato a 271 milioni (+15%). Le voci straordinarie, principalmente legate all’ammortamento del valore dei clienti acquisiti con Cazenove Capital e STW, si sono attestati a 6 milioni di sterline. Fronte wealth management, i ricavi sono saliti del 5% a 105,5 milioni e l’utile pre-tasse e voci straordinarie ha toccato quota 30 milioni di sterline.