Allianz, la spinta dell’Italia fa bene alla semestrale

IL CONTRIBUTO DELL’ITALIA – Il gruppo Allianz chiude il primo semestre in crescita, complice anche il forte contributo dell’Italia, secondo mercato assicurativo per il gruppo dopo la Germania, dove, la raccolta complessiva è ammontata a 9,5 miliardi di euro, con un incremento del 27,5% su anno. Nel dettaglio, sempre con riferimento ad Allianz Italia, i premi nei rami Danni sono ammontati a 2,38 miliardi di euro (+20,6%), grazie al buon contributo di tutti i canali distributivi. Al netto dell’acquisizione effettuata nel 2014, la raccolta Danni nel primo semestre 2015 si è confermata sostanzialmente stabile rispetto ai livelli del primo semestre 2014 e l’utile operativo del segmento è stato di 511 milioni di euro, in aumento dell’11,4% su anno . La raccolta Vita è ammontata in Italia a 7,07 miliardi di euro, con un incremento del 30% su anno. Significativa la crescita dei prodotti unit-linked  (+65,9%), grazie al contributo positivo di tutti i canali distributivi. I financial advisors di Allianz Bank hanno collocato in esclusiva – tra gli altri prodotti – la nuova soluzione “open architecture” Challenge Plus, che ha raccolto 880 milioni di euro nel periodo. L’utile operativo nel segmento si è attestato a 185 milioni di euro rispetto a 124 milioni del primo semestre dell’anno scorso.
 
IL COMMENTO – “Il primo semestre si è chiuso con risultati molto positivi2, ha commentato Klaus-Peter Roehler, amministratore delegato di Allianz Italia. “La raccolta complessiva ha registrato tassi di crescita a doppia cifra, grazie in particolare all’eccellente performance del Vita: la componente unit-linked è cresciuta del 65,9% e rappresenta l’80% della nuova produzione nel semestre”.

RISULTATI DI GRUPPO – A livello di gruppo, i ricavi totali sono aumentati del 7,1% a 67,9 miliardi di euro nel semestre, mentre l’utile operativo ha registrato un incremento del 3,7% a 5,70 miliardi di euro e l’utile netto attribuibile agli azionisti è cresciuto del 13,1% a 3,84 miliardi di euro. Il Solvency II ratio è aumentato di 22 punti percentuali, attestandosi al 212% al 30 giugno 2015, mentre il patrimonio netto è rimasto stabile a 60,69 miliardi di euro (60,75 miliardi di euro alla fine del 2014). “Nonostante le poste negative straordinarie, nel primo semestre abbiamo realizzato un’ottima performance”, ha dichiarato Oliver Bäte, chairman del board of management di Allianz. “Per il 2015 confermiamo la previsione di utile operativo nella fascia alta del target range, a 10,8 miliardi di euro.”
 
ASSET MANAGEMENT, RALLENTANO I DEFLUSSI DI PIMCO – Nel secondo trimestre del 2015, il segmento asset management ha registrato ricavi operativi pari a 1,55 miliardi di euro (da 1,61), con una flessione del 3,6%. Nel trimestre in esame, l’utile operativo ha subito un calo del 25,2% a 505 milioni di euro (da 676). Gli attivi totali in gestione sono rimasti stabili a 1.811 miliardi di euro rispetto ai 1.801 milioni di euro alla fine del 2014. Nello stesso periodo, gli attivi in gestione per conto terzi sono cresciuti dello 0,8% attestandosi a 1.323 miliardi di euro da 1.313 miliardi di euro, grazie agli effetti favorevoli del tasso di cambio. Tra aprile e giugno 2015, i flussi netti in uscita su attivi di terzi si sono attestati a 22,5 miliardi di euro, rispetto a 17,2 miliardi di euro nello stesso periodo del 2014. I flussi netti in uscita su attivi di terzi di Pimco hanno subito un’ulteriore diminuzione rispetto alla fine del 2014, attestandosi a 29,3 miliardi di euro nel secondo trimestre. Allianz Global Investors ha registrato elevati flussi netti in entrata su attivi di terzi soprattutto in Europa, pari a 6,7 miliardi di euro nel periodo. “Il segmento Asset Management ha registrato un andamento in linea con le attese,” ha affermato il cfo Dieter Wemmer. “I flussi netti in entrata su attivi di terzi di Allianz Global Investors hanno toccato nuovi massimi, mentre i flussi in uscita di Pimco si sono più che dimezzati rispetto al primo trimestre del 2015″.

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