I DUE FONDI – Nel dettaglio, Hypo Basic Fund, denominato in euro, investe in varie categorie di valori mobiliari – soprattutto azioni, obbligazioni convertibili e titoli fruttiferi – di emittenti che appaiono particolarmente promettenti a medio termine dal punto di vista economico e geografico, ed è destinato a investitori con un orizzonte d’investimento di almeno 5 anni. Il comparto può altresì investire in tutte le altre attività ammesse al fine di ridurre i rischi e aumentare i rendimenti; fra queste figurano gli strumenti finanziari derivati ammessi, quali, a titolo meramente e semplificativo, opzioni, future, contratti a termine e swap. L’uso di strumenti derivati è dunque consentito per fini di investimento, copertura e gestione efficiente del portafoglio. Il comparto Hypo Dynamic Fund invece, punta a ottenere un rendimento a lungo termine pari all’Euribor a 3 mesi + 250 punti base l’anno. La principale fonte di performance sarà l’asset allocation. L’orizzonte di investimento consigliato per l’investitore è di almeno 5 anni. Il comparto adotta un approccio globale flessibile, che consente al gestore di ripartire il patrimonio fra varie asset class: azioni, obbligazioni, obbligazioni convertibili, strumenti del mercato monetario, liquidità e mezzi equivalenti.
RIEPILOGO – Salgono così a 39 i prodotti in negoziazione sul segmento Etf Plus: oltre ai due nuovi arrivati, ce ne sono 14 di diritto italiano targati AcomeA Sgr, 12 di New Millennium scav e 11 di Pharus (tutti di diritto lussemburghese).