LA RIVOLUZIONE DEI MERCATI – Negli ultimi mesi i mercati finanziari globali sono cambiati radicalmente: l’azione delle banche centrali (e l’attesa per una mossa della Fed sui tassi di interesse), la correzione della Cina e l’aumento della volatilità hanno introdotto un fattore di incertezza difficile da gestire, modificando così anche l’approccio di chi partecipa a questi mercati. Lo ha spiegato Massimo Greco, head of European funds di JP Morgan AM, nel corso dello European media tour organizzato dal gruppo a Londra. “In questo momento quello che conta è il ritorno assoluto, non più la performance in relazione a un benchmark”, ha spiegato Greco. “Abbiamo assistito a una rifocalizzazione della clientela, passata da un ragionamento in termini relativi a un discorso in termini assoluti”.
FLANDERS – La lezione che abbiamo imparato da questa estate turbolenta, ha fatto eco Stephanie Flanders, chief market strategist, Uk and Europe di JP Morgan AM, è che i mercati sviluppati e quelli emergenti si stanno muovendo in direzioni divergenti, con i primi che stanno performando ancora piuttosto bene e i secondI che stanno facendo, però, peggio del previsto. La crescita globale e l’inflazione sono attese al di sotto delle previsioni, mentre la Fed sembra tuttora confusa. Insomma, ha concluso Flanders: “per il prossimo trimestre e l’inizio del nuovo anno gli investitori possono aspettarsi un calo di ogni cosa, tranne che della volatilità”.