Azimut, obiettivo raccolta a 6 miliardi entro l’anno

RACCOLTA A 6 MILIARDI ENTRO L’ANNO – Azimut prevede di chiudere il 2015 con una raccolta netta di almeno 6 miliardi di euro e un utile tra 220 e 300 milioni. Lo rivela Il Sole 24Ore, precisando che il gruppo ha registrato, nel primo semestre dell’anno, ricavi in crescita del 61% e profitti più che raddoppiati.

15% DELLE MASSE ALL’ESTERO PER IL 2019 – Per il futuro, l’obiettivo di Azimut è proseguire negli investimenti per rendere più efficiente la rete distributiva in Italia, sfruttando anche le opportunità che potrebbero aprirsi grazie ai grandi cambiamenti nel settore delle banche popolari. Ma anche l’estero resta al centro delle strategie del gruppo, che punta, entro il 2019, a raggiungere il 15% delle masse gestite fuori dai confini nazionali.

IL NODO COMMISSIONI – Un altro tema di grande interesse è la probabile ridefinizione delle commissioni di incentivo, alla luce della nota con cui, nel luglio scorso, la Consob ha sottolineato la differenza tra le regolamentazioni dei singoli Stati dell’Unione europea. A breve potrebbe arrivare un intervento dell’Esma, l’Authority europea di vigilanza sui mercati. Tuttavia, Azimut ha sottolineato che negli ultimi 20 anni la performance media ponderata del gruppo, al netto di tutte le commissioni, è stata superiore di oltre l’1% alla media del settore di riferimento. Di conseguenza, anche un eventuale modifica delle “performance fee” potrebbe essere ricompresa in un riprezzamento delle commissioni di gestione.

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