Azionario globale, nel 2016 resta l’incertezza

CONTESTO INCERTO – “Il quadro generale per l’azionario è sfidante e il contesto macroeconomico è altamente incerto“, nota Alex Tedder, head of global equities di Schroders. “I bassi tassi di interesse rispecchiano gli imponenti programmi di quantitative easing attuati dalle banche centrali nel mondo che, incrementando artificiosamente il prezzo di molti asset, creano una situazione potenzialmente pericolosa per quando i tassi di interesse risaliranno. Significative distorsioni delle valute, insieme ai bassi prezzi del petrolio, al rallentamento della crescita in Cina e ai dati economici contrastanti in Europa e negli Stati Uniti, hanno aggiunto incertezza“.

APPROCCIO SELETTIVO – “Per l’azionario, ciò ha implicato bassi ritorni assoluti e una maggiore volatilità“, osserva il gestore. “Per tale motivo è estremamente importante avere un approccio selettivo agli investimenti, focalizzandosi sulle società che, nonostante il contesto incerto, possono fornire una crescita degli utili inaspettata. Vediamo diverse dinamiche in gioco che possono potenzialmente sorprendere il mercato nel 2016”.

RIVOLUZIONE TECNOLOGICA – “La tecnologia si sta evolvendo a un ritmo mai visto prima d’ora e i nuovi modelli di business,che fanno leva su una maggiore connettività, specialmente nel settore del mobile, stanno minacciando di rimodellare le dinamiche settoriali in diverse aree. Società come Amazon, Google, Facebook, Alibaba e Tencent sono già dei nomi importanti nei loro rispettivi mercati. I fatturati e le capitalizzazioni di mercato di tali società sono già tra i più grandi al mondo. Tuttavia, il numero di settori che stanno affrontando questa “rivoluzione” digitale sta aumentando rapidamente e si sta espandendo ben al di là del settore dell’e-commerce, deisocial media e della telefonia. Le nuove tecnologie stanno sconvolgendol’industria tradizionale come quelladell’automotive (Tesla, Uber), dell’abbigliamento e alimentare (Yoox, Zalando, Just Eat, GrubHub), dell’alberghiero (Priceline, Expedia, TripAdvisor e Airbnb) e della selezione del personale (LinkedIn)”, spiega Tedder.

BANCHE E HEALTHCARE – “Altri comparti che sperimenteranno molto presto un cambiamento significativo includono il settore bancario e dell’healthcare“, aggiunge il gestore. “Puntiamo a trovare opportunità nelle società, trascurate o sottovalutate dal mercato,che hanno le potenzialità di cambiare il proprio settore. Nel 2016 l’economia globale probabilmente sarà caratterizzata da una persistente pressione deflazionistica. Una mancanza di capacità di determinazione dei prezzi (pricing) è già evidente nel settore dei beni commerciabili, dove la competizione e l’eccesso di capacità creano un contesto di pricing difficile. Al contrario, il settore dei servizi è riuscito amantenere il potere di determinazione dei prezzi, per via di una mancanza di possibilità di scambio in molte aree. La divergenza tra la deflazione nel manifatturiero e l’inflazione nei servizi ci porta a favorire per il 2016, nei nostri portafogli, le società che offrono servizi. Troviamo ancora alcune opportunità allettanti tra quelle società manifatturiere che hanno una componente sostanziale di ricavi ricorrenti da alti margini, come i fornitori di servizi di manutenzione e i produttori di componentistica. Tali società dovrebbero dimostrarsi più resistenti a qualsiasi calo degli investimenti in conto capitale, in particolare nelle industrie che hanno beneficiato del boom della spesa in conto capitale in Cina degli ultimi 10 anni. Sembra inoltre che le società attive in settori più difficili, come quello industriale, dell’energia e del minerario, stiano attuando misure volte a sostenere gli utili: ci aspettiamo che questa sarà una delle caratteristiche chiave del 2016″.

FOCUS SUL SELF HELP – Per Tedder “c’è un focus crescente sul “self-help”, con le società che cercano di ristrutturarsi attraverso la riduzione dei costi e il rafforzamento dei bilanci in modo da poter affrontare il contesto incerto di domanda e pricing. Ad esempio, le aziendecome la società mineraria diversificata BHP Billiton e quella dell’oil&gasRoyalDutch Shell si sono impegnate nella riduzione sostanziale dei costi edella spesa in conto capitale, per rispondere al declino del prezzo delle materie prime e dei ricavi. Nei settori industriali, gli utili sono stati colpiti duramente dalla combinazione di fiacca crescita economica ed eccesso di scorte. Tuttavia, le scorte sono ora a livelli tali che anche un aumento modesto della domanda dovrebbe tradursi in una migliore redditività. Le società che sono state in grado di ridurre i costi dovrebbero mostrare un leva operativa significativa, anche con un aumento moderato dei ricavi. Le azienderimaste indietro in termini di spese dirigenziali saranno probabilmente oggetto di un abbassamento del rating. Indipendentemente dal settore, tuttavia, continuiamo a focalizzarci sull’innovazione come driver dei ritorni nel 2016″.

MODALITA’ NUOVE – “La nostra enfasi è sulle società che sono impegnate a trovare modalità nuove, interessanti e sostenibili per far crescere il loro business, ma i cui sforzi non sono stati ancora completamente riconosciuti dal mercato. Ad esempio, nel settoredell’healthcare, le imprese continuano ad ampliare la propria conoscenza sui processi delle malattie e sviluppano in continuazione nuovi trattamenti per migliorare il tasso di mortalità. Nonostante un contesto più difficile dal punto di vista normativo, ci aspettiamo che il settore continuerà a registrare un forte potere di determinazione dei prezzi per le innovazioni terapeutiche. Unaltro esempio è il settore del food&beverage, dove le aziende devono differenziare i loro prodotti e servizi per determinarei prezzi all’interno di un’industria altamente competitiva. In questo caso Starbucks è un esempio, dove il management è impegnato a trovare modi innovativi per migliorare l’esperienza dei clienti (come ad esempio l’introduzione dei pagamenti tramite i telefoni cellulari), per sostenere il flussodi clientela e la spesa media”, aggiunge Tedder.

IDENTIFICARE LE MIGLIORI SOCIETA’ – “Come abbiamo evidenziato, il contesto economico rimane altamente incerto e non possiamo prevedere con precisione che cosa accadrà nell’economia globale, nei mercati, nelle materie prime onelle valute nel 2016. Il miglior approccio, a nostro avviso, è focalizzarsi sugli sviluppi al livello delle imprese, per identificare singole società che possono sorprendere in termini di utili e che hanno performance migliori rispetto al mercato in un contesto sfidante e incerto”, conclude il gestore.

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