Lombard Odier: la Bce pronta al nuovo allentamento
SITUAZIONE MALSANA – “Visto il prolungato uso dei programmi di QE, associato a un contesto di crescita globale debole negli ultimi anni, tutti gli investitori sono stati obbligati a “radunarsi” tutti nei titoli obbligazionari, basati nella maggior parte dei casi sulla capitalizzazione di mercato (questo è dimostrato dalle gamme di prodotti e dai flussi di asset dei principali gestori). Crediamo che si tratti di una situazione molto malsana per due motivi. C’è una maggiore probabilità che gli shock rispetto alle aspettative vengano amplificati, sia per le posizioni comuni, sia per la ridotta capacità del settore bancario di assorbire eventuali forti shock di liquidità, diretta conseguenza di regolamenti più severi”, nota il gestore.
SCENARIO DI DEFLAZIONE – “Ad alto livello, pensiamo che una prolungata disinflazione/bassa deflazione in un mondo caratterizzato da eccesso di debito e sovra-capacità resti lo scenario di fondo”, fa sapere Ahmed.
SERVE PRUDENZA – “Viste tutte queste profonde tensioni e problematiche, pensiamo che gli investitori nell’universo obbligazionario debbano affrontare la ricerca del rendimento con prudenza, con una valutazione realistica della miriade di rischi di coda che devono essere direttamente integrati nel processo di investimento. Lombard Odier IM è fortemente orientato a usare i fondamentali del credito sottostante per costruire i portafogli fixed income. Questo è un esempio in cui diventa palese l’attuale debolezza (dal nostro punto di vista) dell’uso della capitalizzazione di mercato (o il criterio entità/prezzo del debito in essere) per determinare le allocazioni obbligazionarie”. conclude Ahmed.
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