Vontobel archivio un buon 2015, nonostante un franco forte, i tassi negativi della Bce e un periodo non certo entusiasmante per i mercati finanziari. L’utile netto del gruppo è cresciuto del 34% a 180,1 milioni di franchi, mentre il risultato ante imposte è salito del 30% a 223,9 milioni.
Sono cresciuti anche i ricavi operativi: +12% a 988,6 milioni. L’afflusso di nuovi capitali è stato pari a 8 miliardi di franchi, a fronte dei 6,2 miliardi dell’anno precedente. Le spese di esercizio hanno fatto segnare un +7% a 764,7 milioni.
In termini di profitti. il gruppo ha superato le attese degli analisti consultati che avevano pronosticato utili per 168,4 milioni. Inferiore alle previsioni, invece, il dato sull’afflusso di denaro, che era stato stimato in 9,6 miliardi.
Da evidenziare inoltre che l’acquisizione di Finter Bank, con uffici a Zurigo e in Ticino, ha consentito a Vontobel di progredire sul mercato italiano della gestione patrimoniale e di avvicinarsi ai clienti di banche private svizzere e internazionali presenti nel cantone a sud delle Alpi.