Brexit, cosa cambia sui mercati azionari

ONDA D’URTO – “L’onda d’urto della decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea si è propagata in Asia durante la notte, visto che gli investitori sono corsi ai tradizionali ‘porti sicuri’, tra cui oro e yen giapponese”, commenta Ritu Vohora, investment director, Equities Team di M&G Investments. “Questo fenomeno è proseguito nel Regno Unito e in Europa, infatti l’Eurostoxx 50 ha aperto al ribasso intorno al – 5.5% (al momento in cui questo commento viene redatto siamo sotto l’8.2%). Sono stati colpiti gli asset rischiosi e, in particolare, le azioni di istituti finanziari ed imprese edili, in quanto gli investitori si sono posizionati difensivamente. I futures sull’azionario inglese indicano che l’S&P 500 potrebbe cadere del 5%; c’è un limite sui Future S&P per cui non possono scambiare al di sotto di 1999 prima che apra la borsa USA. Inoltre, abbiamo visto una battuta d’arresto su alcuni titoli europei alla luce del voto. Le incertezze politiche ed economiche richiedono probabilmente un aumento nel premio al rischio azionario poiché i mercati assorbono le ramificazioni politiche ed economiche nei giorni e settimane a venire. Tuttavia, i broker hanno notato che c’è stata un’ingente accumulazione di liquidità negli ultimi mesi, che dovrebbe tornare ad essere investita quando i mercati si stabilizzeranno”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!