Brexit, Axa Im: “Scendono i rendimenti obbligazionari”

SCENDONO I RENDIMENTI – “Mercati e bookmaker non hanno azzeccato le previsioni. Il Regno Unito ha votato per lasciare l’Unione Europea. Come previsto, la decisione ha dato il via ad un grosso movimento di risk-off sui mercati finanziari e la sterlina è scesa ai minimi rispetto al dollaro dal 1985″, sottolinea Chris Iggo, chief investment officer di Axa Investment Managers. “La ricerca di attivi difensivi fa scendere i rendimenti obbligazionari. Nei mercati del credito gli spread si sono ampliati a causa dell’incertezza politica ed economica scaturita dall’esito del voto” .

LE PROSPETTIVE NON CAMBIANO MOLTO – Secondo Iggo “emergono quindi opportunità di acquisto. Le banche centrali immetteranno liquidità, i rialzi dei tassi saranno rinviati e le obbligazioni offrono una migliore capacità di conservazione del capitale rispetto alle azioni, considerate le prospettive incerte sul fronte degli utili. La vittoria del “Leave” non era il nostro scenario principale, ma comunque le prospettive per il reddito fisso non cambiano molto. Gli investitori continuano ad avere bisogno di rendimento, ci vorrà del tempo prima che si faccia chiarezza sulle implicazioni economiche della Brexit, e c’è abbondante liquidità da investire. I rendimenti non resteranno più alti a lungo nel credito e nei mercati emergenti”.

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