Brexit, le sgr pensano al trasloco

Forse in Irlanda oppure in Lussemburgo. Sono i paesi in cui molte società dell’asset management potrebbero decidere di trasferire la propria sede, dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’Ue (Brexit). L’ipotesi è avanzata dal settimanale Milano Finanza che ricorda come l’industria finanziaria rappresenti l’8% del pil britannico e come il 25% dei servizi finanziari europei si concentri oggi a Londra. Grazie al passaporto europeo dei fondi, le sgr del Vecchio Continente possono attualmente concentrare su un’unica piazza, come appunto quella di Londra, la gestione di fondi che hanno sede in altri paesi. Se la capitale dunque del Regno Unito perderà lo status di città dell’Unione Europea, la fuga delle sgr non è affatto da escludere. Tutto dipenderà da come il governo britannico riuscirà a gestire le trattative sulla Brexit.

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