Brandywine Global (Legg Mason): Bce, una decisione attesa

DECISIONE ATTESA – La decisione della Bce di non tagliare ulteriormente i tassi di interesse non ha sorpreso, dal momento che non è chiaro se questo avrebbe potuto rappresentare più un rischio o un vantaggio, spiega Regina Borromeo, portfolio manager di Brandywine Global (gruppo Legg Mason). La Bce ha comunque incaricato le proprie commissioni di valutare altre opzioni di stimolo, per preparare il terreno per una mossa a dicembre, se necessario. I prezzi dei titoli finanziari sono aumentati ma le preoccupazioni sulla redditività e sui NPL continuano e saranno attentamente monitorate dai policy maker.

GLI ACQUISTI CORPORATE – Un driver tecnico fondamentale dei mercati del credito quest’estate è stato il programma di acquisti corporate della Bce che presto verrà implementato anche dalla Boe, aggiunge Borromeo. La Bce ha appena superato la soglia di un trilione di euro negli acquisti di obbligazioni sovrane e il nuovo Corporate Purchase Program ha già raggiunto quasi i 20 miliardi di euro dall’estate. Gli acquisti di bond corporate da parte della Bce hanno spinto al ribasso gli spread delle obbligazioni investment grade e le aziende stanno emettendo obbligazioni a rendimenti negativi. Ironia della sorte, se così si può dire, tutta questa liquidità da parte della Bce non sta favorendo la liquidità degli scambi misurata dagli spread bid-ask su euro high yield e credito. Nel corso di quest’anno gli spread bid-ask hanno continuato ad aumentare, spingendo al rialzo i costi di transazione per gli investitori. A nostro avviso, vediamo maggiore valore nei prodotti a spread a rendimento superiore di Usa e mercati emergenti.

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