Ubp: Cina, la volatilità è un’opportunità

PUNTARE SUI CONSUMI – In Cina i consumi si stanno espandendo rapidamente ed è in questo ambito che si trovano le opportunità di investimento migliori. L’urbanizzazione costituisce uno degli elementi chiave di questo processo ed è qui che vediamo le occasioni più attraenti, spiega Cédric Le Berre, senior analyst UBP Asset Management di Union Bancaire Privée – UBP. Il mercato sembra non aver prezzato a pieno questo trend semplicemente perché il suo ritmo deriva dalla popolazione urbana più numerosa della storia mondiale. Stiamo assistendo alla progressiva comparsa di una nuova cultura del consumo. La parte della popolazione nata dopo l’era Deng Xiaoping ha appena raggiunto il suo apice: nel 2015 contava per più della metà della popolazione. I loro ranghi dovrebbero crescere di due terzi in cinque anni e le loro scelte di consumo stanno ridisegnando il panorama politico, economico, sociale e imprenditoriale cinese. Questa generazione, nata negli anni ’80 o più tardi, è cresciuta in un periodo di stabilità e relativa prosperità senza precedenti. Essi hanno quindi la fiducia e i soldi da spendere per il proprio benessere, la propria crescita personale e per il proprio intrattenimento. Sono completamente diversi dai loro avi che erano modesti, spesso per necessità.

VERSO LA NORMALITA’ – Noi puntiamo su questa nuova Cina e la maggior parte delle nostre scelte di titoli sono legate a questa eccezionale rivoluzione negli schemi di consumo, aggiunge Le Berre. Le società in cui investiamo stanno vivendo una crescita a doppia cifra e hanno una gestione solida. Le performance di quest’anno sono il riflesso di uno spostamento dell’appetito degli investitori, che è passato da settori guidati dallo stato, come quello bancario, a imprese più elastiche. Siccome molti investitori si stanno gradualmente accorgendo della crescita delle aziende private, le azioni di queste imprese stanno iniziando a rivalutarsi e riteniamo siano ben posizionate per beneficiare di questo cambiamento secolare. Nel 2016, oltre alle aziende legate ai consumi, abbiamo puntato su quelle che trattano e commerciano i metalli rari, ritenendo che, in un contesto di eccesso di offerta per gran parte dei materiali (come ad esempio l’acciaio) fosse il settore più appropriato in cui investire nel lungo periodo. Quest’anno il mercato sta gradualmente tornando alla normalità e, come previsto dalla nostra strategia, sta cominciando a generare alpha nonostante un’economia in rallentamento. Pensiamo che la stabilizzazione abbia spazio per espandersi con il tredicesimo piano quinquennale del 2017. Continuiamo a credere nella nostra filosofia d’investimento e pensiamo che il quadro macro della Cina stia migliorando, con un migliore equilibrio fra la crescita dei consumi interni, da un alto, e l’export e gli investimenti fissi dall’altro. Vorremmo inserire la Cina in una prospettiva di crescita più matura. Il contesto attuale è caratterizzato da volatilità e ogni episodio di volatilità del mercato dovrebbe continuare a offrire ottimi punti di accesso per chi sta cercando di inserirsi a facilmente in aziende di qualità e in costante crescita.

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