Etf Securities: le posizioni short sulla sterlina tornano ai livelli pre-Brexit

PRESA DI PROFITTO – Le posizioni in Etp short sulla sterlina inglese sono riscese ai livelli precedenti l’annuncio del referendum sull’Ue in febbraio. Tuttavia, i modesti afflussi negli Etp long sulla valuta britannica dopo la Brexit segnalano che, pur ritenendo che la sterlina inglese abbia toccato un minimo, gli investitori non prevedono una ripresa in questa fase, spiega Massimo Siano, head of Southern Europe per Etf Securities. Stiamo assistendo ad una naturale presa di profitto da parte degli investitori che intelligentemente sono andati corti sulla sterlina e lunghi di euro o dollari dopo il risultato del referendum britannico.

DEFLUSSI SUI METALLI INDUSTRIALI – La scorsa settimana i metalli industriali hanno subito nuovi deflussi per un totale di 15 milioni di dollari Usa. Il più penalizzato è stato il rame, che ha risentito di disinvestimenti per 13 milioni di dollari Usa nel periodo in esame e per 36 milioni di dollari Usa durante il mese. Questa debolezza è dovuta probabilmente alle apprensioni per il rallentamento della Cina e per il raffreddamento del mercato immobiliare, abbinate all’aumento delle scorte. Il rame ha segnato il passo rispetto al resto dei metalli industriali e potrebbe a nostro avviso recuperare terreno. È probabile infatti che si registri una carenza di offerta per il settimo anno consecutivo, anche a causa della riduzione degli investimenti nel settore minerario; il clima di sfiducia appare inoltre eccessivo a fronte della continua crescita dei consumi di metalli. Occorre prestare attenzione al dollaro australiano. L’economia australiana è molto legata alle esportazioni di metalli industriali. Dati negativi su queste commodities potrebbero avere un impatto negativo sulla divisa, conclude Siano.

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