Rahman (Pimco): “Scenario favorevole agli Emergenti”

UNO SCENARIO MIGLIORE – Lo scenario globale è favorevole agli investimenti nei Paesi emergenti, che hanno ormai superato la “tempesta perfetta” degli ultimi tre anni. Sulle opportunità offerte da questi mercati si è incentrato l’intervento di Lupin Rahman, responsabile globale del credito sovrano nel team di gestione di Pimco dedicato ai mercati emergenti, nel corso del Pimco Investment Summit di Londra. Per Rahman occorre innanzitutto distinguere tra i singoli mercati, perché la crisi non ha colpito tutti i Paesi emergenti allo stesso modo e le differenze tra i vari mercati permangono: in uno scenario così variegato lo stile di gestione attiva è il più adatto per cogliere le varie opportunità.

I FATTORI CHIAVE – Anche nell’outlook relativo ai mercati emergenti, l’esperta di Pimco si è focalizzata sui tre fattori che hanno condizionato il 2016: le tre C di Cina, commodities e Central banks. “La Cina è più stabile e questo fa sì che le prospettive per tutti i Paesi emergenti siano orientate alla stabilità”, sottolinea Rahman. Anche sul fronte delle commodities, “la stabilizzazione è molto positiva per i fondamentali dei mercati emergenti, che sono in gran parte esportatori di materie prime”. Infine, “le politiche monetarie estremamente accomodanti di Bce e BoJ, e l’atteggiamento più ‘dovish’ della Federal Reserve, sono entrambi fattori positivi per i mercati emergenti”. Poste queste premesse, l’attuale contesto di tassi bassi catalizza l’attenzione degli investitori su questi mercati, sui quali, “dopo due anni con il segno meno, sono tornati gli afflussi di investimenti, locali e dall’estero”, aggiunge Rahman.

LE RAGIONI PER INVESTIRE – Negli anni scorsi “una combinazione di fattori esogeni e locali ha fatto sì che gli asset locali dei Paesi emergenti realizzassero performance inferiori rispetto ad altre asset class del credito”, spiega Rahman. Nello scenario attuale, le valutazioni sono interessanti e “il contesto globale più favorevole, combinato alle valutazioni e ai fattori tecnici, potrebbe fungere da catalizzatore per una outperformance del debito dei Paesi emergenti”. Tuttavia, conclude Rahman, “le performance delle singole nazioni e delle singole valute saranno sempre più diverse tra loro. Per questo bisogna adottare un approccio differenziato”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: