LA MOSSA – Importante mossa di Poste Italiane nella partita per aggiudicarsi Pioneer, la società di risparmio gestito messa in vendita da UniCredit. Secondo quanto riferisce MF – Milano Finanza, la società guidata da Francesco Caio ha deciso di presentarsi all’appuntamento del 3 novembre, termine per la presentazione delle offerte vincolanti, con le mani libere da vincoli su Anima, partner in questa iniziativa. Poste Italiane, che detiene infatti il 10% di Anima, ha deciso infatti di sfilarsi dall’intesa con la Banca Popolare di Milano, proprietaria di un altro 14,6% della società di gestione.
L’ACCORDO – Poste e Bpm avevano un accordo in scadenza ad aprile 2017, in base al quale tutte e due si impegnavano a non superare la soglia del 25% del capitale di Anima e a non vendere più del 5% per Bpm e dello 0,5% per Poste. A scadenza l’intesa si sarebbe rinnovata per tre anni, a meno che una delle due parti non avesse disdetto: e questo è quello che ha fatto Poste Italiane. “Si tratta di una mossa preparatoria all’acquisto di Pioneer”, hanno sottolineato gli analisti di Kepler.