ITForum Milano / Schinaia (Fidelity): con Mifid 2 massimo supporto ai clienti

“Abbiamo accolto volentieri l’invito dell’ITForum perché riteniamo che la tematica al centro dell’evento, l’impatto di Mifid 2 sul mondo degli investimenti, sia in questo momento al centro dei pensieri di tutta l’industria. A questo proposito Fidelity ha da tempo intrapreso un percorso che ci permetterà di offrire il massimo supporto ai nostri clienti in questa importante fase di snodo”. A dirlo è Cosmo Schinaia (nella foto), country head di Fidelity International. La casa di gestione sarà a ITForum con un workshop dal titolo “Soluzioni di investimento globali per rispondere ai bisogni del cliente”, con Michele Romualdi, sales associate director di Fidelity International, dalle 12.15 in Sala Solari. Il giorno è giovedì 23 novembre, il luogo Palazzo delle Stelline, Milano.

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Con Mifid 2 cambieranno i modelli di offerta?
In realtà già da anni abbiamo impostato il nostro modello di offerta sui principali bisogni degli investitori, più che sulle singole asset class, secondo l’ormai celebre modello “Crescita, Reddito, Stabilità”. Con soddisfazione osserviamo che questi sono proprio i bisogni che la nuova normativa ha individuato come base per identificare il corretto target market dei fondi di investimento.

Cosa ci potete anticipare sui vostri piani per i prossimi mesi?
Come sempre la nostra priorità sarà essere vicini ai nostri clienti offrendo loro soluzioni e servizi eccellenti per gestire al meglio le esigenze finanziarie degli investitori, in questo anno che si preannuncia complesso. Fidelity ha una gamma di prodotti e servizi ampia e diversificata ma siamo sempre impegnati a sviluppare e proporre nuove soluzioni, sempre più rispondenti agli scenari di mercato e al mutare delle esigenze degli investitori. Posso anticipare che nel 2018 ci focalizzeremo sempre di più sui nostri cavalli di battaglia: soluzioni a cedola, gestione attiva, ricerca. Riteniamo infatti che la ricerca, così come la gestione attiva, siano elementi determinanti per generare alfa per gli investitori, un fattore sempre più decisivo, soprattutto alla luce dei cambiamenti che Mifid 2 porterà nel nostro settore. Allo stesso modo non possiamo trascurare il valore, in termini di esperienza di investimento, di una cedola stabile e regolare, specialmente nelle fasi più volatili e incerte del mercato. Fidelity è il campione della gestione attiva e ha un’expertise unica nello sviluppo e nella gestione di soluzioni a cedola. Cito solo il FF GMAI Fund, fondo che punta a generare una cedola stabilizzata intorno al 5% annuo in un ciclo di mercato.

In generale, quali sono le vostre attese e previsioni sul vostro settore di riferimento?
Ci sono molte forze che agiscono oggi e spingono il mercato verso un’evoluzione importante. Noi siamo però convinti di alcune cose: primo, il mercato che verrà sarà sempre più tagliato su misura degli investitori, e rispondente alle loro esigenze. Secondo, questo cambiamento porterà effetti positivi per tutta l’industria che però saranno graduali e richiederanno grande lucidità e capacità di adattamento da parte dei vari attori del mercato. Ultimo, ma più importante: la centralità del consulente rimarrà il pilastro fondamentale di questa industria. Noi siamo ottimisti e crediamo che la tecnologia e le evoluzioni normative non potranno che rafforzare il legame tra risparmiatori e consulenti e il ruolo di questi ultimi nel guidare e accompagnare le scelte di investimento degli italiani.

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