Un ruolo decisivo lo giocherà il bancassurance. “Dopo gli accordi con Ubi e Iccrea, nei mesi scorsi abbiamo siglato un accordo con BancoBpm (il closing dell’operazione è atteso per la metà di quest’anno, ndr), che ci apre nuovi spazi di mercato”, ha spiegato il dg Carlo Ferraresi. “Avremo accesso a circa 1.700 sportelli, in buona parte ubicati nelle aree più ricche del Paese. Complessivamente dalla bancassicurazione otterremo il 22% dei premi tra tre anni contro il 12% attuale. Questo inoltre di consentirà una diversificazione delle fonti di raccolta”.
Gli altri due filoni di crescita saranno le agenzie, con un’accelerazione dei processi digitali, e il canale dei broker e partner assicurativi, in modo da avere una posizione di forza su segmenti specifici come la tutela legale e l’assistenza e pronto intervento in caso di sinistro presso le aziende clienti.