Bnp Paribas, goodbye tabacco nel nome delle sri

Sempre più realtà del gestito stanno concentrando le loro attenzioni sul tema della sostenibilità applicata agli investimenti. Tra le notizie dedicate a questa tematica vi segnaliamo che Bnp Paribas Asset Management ha annunciato i dettagli della sua politica di esclusione dell’industria del tabacco dalla gamma degli strumenti d’investimento collettivo a gestione attiva su cui ha piena discrezione nelle scelte d’investimento. Tale decisione estende la politica già applicata ai prodotti Sri (Sustainable and Responsible Investments ‒ Investimenti Sostenibili e Responsabili) sin dal lancio del primo fondo di questo tipo nel 2002, e amplia l’elenco di settori esclusi dagli investimenti per tutti i fondi attivi, aggiungendo il tabacco ad armi controverse e amianto.

L’attuazione di tale provvedimento sarà gradualmente introdotta per consentire ai clienti di trovare soluzioni d’investimento alternative, qualora lo ritengano opportuno. Il disinvestimento dai portafogli su cui Bnp Paribas AM ha piena discrezione gestionale dovrebbe essere completato entro la fine del 2018.

“Ogni anno sette milioni di persone perdono la vita per cause legate al consumo di tabacco, la nostra decisione tiene conto delle preoccupazioni in materia di salute pubblica, nonché delle violazioni dei diritti umani e degli ingenti costi sociali associati al tabacco, che in base alle stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità superano 1 miliardo di dollari l’anno. Gli oltre 180 paesi membri dell’Oms hanno adottato la Convenzione quadro per il controllo del tabacco. Tale iniziativa è destinata a ridurre il consumo di tabacco del 30% entro il 2025 attraverso nuove normative e aumenti delle tasse che renderanno il consumo di tabacco meno conveniente dal punto vista economico” ha commentato in conclusione la società.

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