Polizze vita, Demozzi (Sna): “Ora attenzione al ramo I”

FARO SULLE RAMO I – Il timore degli addetti ai lavori è che ora tocchi anche alle polizze del ramo I, il ramo garantito per eccellenza, quello che comprende polizze che come sottostante hanno una gestione separata, un fondo dedicato che investe prevalentemente in titoli di Stato e che finora hanno garantito al sottoscrittore almeno il 100% di quanto investito. Alla fine dello scorso anno, spiega Demozzi, “l’Ivass ha emesso un regolamento che autorizza le compagnie assicurative a non garantire più il 100% del capitale investito. Per noi è molto grave. Il rischio è che in questo modo anche le polizze vita di ramo I diventino a tutti gli effetti dei prodotti di investimento”. La decisione dell’Ivass, sottolinea Demozzi, “è arrivata perché le compagnie hanno dovuto fare i conti con l’universo dei tassi a zero. Così non solo si sono via via azzerati i rendimenti garantiti delle polizze, ma si è arrivati anche a infrangere il tabù della garanzia del capitale”. Per il presidente di Sna “è ovvio che se la polizza vita non garantisce più il rendimento minimo, né il 100% del capitale, il rischio dell’investimento si sposta sul cliente. E nel caso delle unit-linked, distribuite dalle banche, questo già avviene. Il nostro timore è che le compagnie scendano molto sotto la soglia del 100% del capitale garantito anche per le polizze del ramo I”. Trasformandole di fatto in prodotti di investimento.
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