Migrazioni di masse nel risparmio gestito

Il mese di maggio è stato segnato da deflussi shock per l’industria del risparmio gestito, pari a 6,9 miliardi di euro. La raccolta, spiega Assogestioni, registra riscatti sulle gestioni collettive (-2,6 miliardo) e sulle gestioni di portafoglio (-4,3 miliardi). Sui mandati, in particolare, incidono negativamente operazioni infragruppo.

 

Andando nel dettaglio delle singole società, la maglia nera spetta a Credem, con -3.672 milioni di euro. Tuttavia, fa sapere una nota, “si tratta di un’operazione infragruppo. Dal 30/4/2018 il gruppo Credem ha trasferito il mandato di gestione delle gestioni separate vita da Euromobiliare Am Sgr a Credemvita (società di assicurazioni facente parte sempre del gruppo Credem) che per la sua natura societaria non è inclusa nelle statistiche Assogestioni. Lo spostamento per 3.670 milioni, che non rappresenta alcun disinvestimento da parte della clientela, si svolge pertanto all’interno del gruppo, nel quale rimangono totalmente le masse”. Segue il gruppo Generali con -1.380,6 milioni di euro: anche questo risultato, informa una nota del Leone, è dovuto principalmente a operazioni infragruppo. Al terzo posto troviamo Schroders con -701,2 milioni di euro, seguita da Anima Holding con -670,6 milioni di euro e dal gruppo Banco Bpm con -385,8 milioni di euro. In negativo anche il gruppo Deutsche Bank, al sesto posto nella classifica dei maggiori deflussi con -383,1 milioni di euro, seguito da Amundi (-310,2). Chiudono la graduatoria Lyxor con -292,4 milioni di euro, Franklin Templeton Investments con -236,5 milioni e il gruppo Intesa Sanpaolo con -206,2 milioni (-276,2 milioni da Eurizon Capital, mentre Fideuram ha registrato una raccolta positiva per 70 milioni).

 

Tra le poche note positive registriamo la performance di Morgan Stanley (+514,9 milioni di euro), seguita dal gruppo Ubi Banca (+372 milioni) e da Axa Im (338,2). Raccolta col segno più anche per Ubs Asset Management (267,4 milioni), M&G Investments (205,9), JPMorgan Asset Management (151,5), gruppo Mediolanum (129,3), Poste Italiane (99,6), gruppo Bnp Paribas (53,4) e gruppo Azimut (31,3).

 

Prendendo in esame il patrimonio gestito, il gruppo Generali resta saldamente in testa alla classifica con con 473,696 miliardi di euro. Sul podio in seconda posizione troviamo il gruppo Intesa Sanpaolo con 396,701 miliardi di euro (307,7 Eurizon Capital e 89 Fideuram), e al terzo posto Amundi con 205 miliardi di euro. Seguono Anima Holding (93 miliardi), Poste Italiane (80 miliardi), BlackRock Investment Management (73,6 miliardi), gruppo Ubi Banca (60 miliardi), gruppo Mediolanum (48,6 miliardi), gruppo Allianz (48 miliardi) e gruppo Azimut (42,2).

 

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