Investimenti, una UE dai due volti

Vi proponiamo in calce una interessante analisi sulla situazione economica Ue, utile in chiave di investimento. A proporla è Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud AM.

Mentre la crescita del secondo trimestre suggerisce un certo miglioramento dell’attività economica complessiva dell’Eurozona – dopo un primo trimestre poco brillante – gli ultimi dati sulla produzione industriale sono deludenti. Per quanto riguarda l’andamento del PIL nell’ultimo trimestre, un elemento positivo è che la crescita in Germania e nei Paesi Bassi è migliorata in giugno. Meno positiva è stata invece la performance della Francia.

Per quanto riguarda la produzione industriale, la flessione di giugno è chiaramente poco incoraggiante e gli indicatori prospettici non segnalano miglioramenti significativi. Ad esempio, le previsioni degli ordini industriali dalla Germania segnano un calo significativo (-4% di m/m), con una notevole debolezza derivante dagli ordini esteri, in particolare al di fuori dell’area euro e in settori sensibili come quello automobilistico e dei mezzi di trasporto.

Anche se questo potrebbe essere un segno che i conflitti commerciali cominciano ad avere un impatto, vorremmo mettere in guardia contro un’interpretazione troppo allarmistica di questo dato. Altre indagini indicano una stabilizzazione della crescita, che è il nostro scenario di base, e la domanda interna dovrebbe sostenere la crescita nella seconda metà dell’anno.

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