Comgest: le opportunità in Europa al di là del rallentamento

CRESCITA IN FRENATA – L’economia dell’Eurozona ha registrato un rallentamento della crescita annuale attestandosi a + 2,1% nel secondo trimestre, secondo i primi dati, spiega una nota a cura di Franz Weis, gestore del fondo Comgest Growth Europe di Comgest. La forza dell’euro, unita a una riduzione della domanda di esportazioni, ha giocato un ruolo, oltre alle continue tensioni commerciali tra USA, Europa e Cina che hanno creato incertezza, ostacolato gli affari e intaccato la fiducia dei consumatori. Il sentiment dell’economia dell’Eurozona ha continuato a calare nel corso di luglio, portando avanti il trend negativo iniziato lo scorso dicembre. Nonostante una ripresa dell’inflazione incentivata dai più alti prezzi dell’energia, la Banca centrale europea continuerà probabilmente a seguire la sua politica monetaria di espansione e mantenere i tassi di interesse bassi, diversamente dagli Stati Uniti.  Siamo nel pieno della stagione delle trimestrali: la maggioranza delle società ha già diffuso i risultati: sembrano essere confermate le aspettative del +10% di crescita degli utili per il 2018. I primi risultati diffusi da Wirecard mostrano un aumento del 40% delle vendite e dei profitti nella prima metà dell’anno. Nel settore sanitario è stata positiva Lonza, con un 8,2% di crescita delle vendite e un incremento del 12,4% sul risultato operativo. La forza della sua divisione Pharma & Biotech, oltre all’unità Consumer Health, le ha permesso di aumentare la guidance per l’intero anno. Nel settore ottico Essilor si è mantenuta in linea con le aspettative. Inoltre, il regolatore cinese per l’anti-trust ha espresso il suo consenso condizionato alla proposta di fusione tra Essilor e Luxottica, ultima condizione necessaria alla chiusura dell’accordo. Tra i titoli che hanno registrato performance più deboli, Ryanair ha raggiunto l’atteso +7% di crescita di traffico e un alto load factor nell’ultimo trimestre, ma i prezzi sono stati più deboli del previsto attestandosi a – 4%. Sorprese in negativo anche i costi legati alla cancellazione dei voli e le più alte perdite per il lancio dell’attività austriaca Laudamotion. Assa Abloy, la società leader mondiale per sistemi di serratura, è stata penalizzata dalle continue debolezze in Cina, comportando un significativo indebolimento delle sue attività nel Paese.

 

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