JPMorgan Am: il futuro è degli alternativi

Come andranno i mercati nei prossimi 10-15 anni? Per trovare una risposta, JPMorgan Asset Management ha pubblicato l’edizione 2019 delle Long-Term Capital Market Assumptions (LTCMA), una serie di previsioni su come le 50 principali asset class a livello globale performeranno in media nel corso dei prossimi 10-15 anni, pensate per aiutare i professionisti a guidare gli investitori nella definizione delle loro asset allocation strategiche di lungo termine. Il tema generale di investimento che emerge dal report riguarda le difficoltà e le opportunità che caratterizzano l’attuale scenario economico, che per gli Stati Uniti è giunto a una fase avanzata del ciclo. Se da un lato l’ottimismo di lungo termine rimane, la fase matura del ciclo economico statunitense richiede che gli investitori tengano in considerazione mutamenti che possano portare a risultati inaspettati, anche all’interno di portafogli diversificati. “La pubblicazione dell’edizione 2019 delle nostre prospettive di lungo termine arriva in un momento di intenso dibattito per capire quando l’attuale ciclo di espansione economica potrebbe finire. Se da un lato cercare di determinare con precisione il momento in cui avrà inizio la recessione è probabilmente inutile, comprendere la complessità di un ciclo maturo e prepararsi per la fase successiva è un esercizio fondamentale”, ha affermato John Bilton, head of global multi-asset strategy di JPMorgan Asset Management. “Per gestire i venti contrari e catturare le opportunità che si presenteranno nel corso dei prossimi anni, gli investitori devono valutare e ottimizzare la costruzione dei portafogli esistenti per gestire meglio i rischi di coda. Questo richiederà una gestione fuori dalla media. In altre parole, gli investitori per navigare uno scenario di ciclo maturo avranno bisogno di ricercare soluzioni che vadano oltre i tradizionali strumenti di valutazione del rischio rispetto al rendimento. Nel più lungo termine questo implica che se il ritorno dei prezzi verso il loro valore medio è una forza potente, non è tuttavia infallibile e gli investitori devono essere consapevoli di quali cambiamenti odierni potrebbero rappresentare i nuovi equilibri di domani”, ha concluso Bilton.

Pil Globale – J.P. Morgan Asset Management stima una crescita media annualizzata del Pil globale pari al 2,5% per i prossimi 10-15 anni. Questa previsione rimane invariata rispetto allo scorso anno e, nonostante alcuni aggiustamenti a livello di Paese, l’outlook sulla crescita è stabile e i rischi rimangono bilanciati.

Prospettive sulle azioni. Le LTCMA 2019 mostrano come le previsioni sui rendimenti azionari riflettano la variazione della ricchezza delle singole aree geografiche nel corso dello scorso anno. L’outlook per le azioni statunitensi è leggermente diminuito e il premio al rischio è ora sotto le medie di lungo termine. Le aspettative per il mercato azionario dei Paesi Emergenti sono migliorate, aumentando leggermente il divario tra le previsioni di rendimento delle azioni dei Paesi Sviluppati e di quelli Emergenti. Le prospettive sui rendimenti di equilibrio per le azioni globali sono stabili e ragionevolmente interessanti.

Prospettive sul reddito fisso. Ulteriori aumenti dei tassi di liquidità sono attesi in questa fase del ciclo, ma vediamo meno rischi di rialzo per i rendimenti a lungo termine, il che probabilmente porterà a una curva
dei rendimenti piatta o invertita alla fine di questo ciclo, anche se a livelli di tassi assoluti più bassi. Tassi
più bassi e curve più piatte sono viste come una situazione normale nel corso dei prossimi 10-15 anni, una
visione che riflette le nostre prospettive di inflazione contenuta e l’anticipazione di lunghi periodi di
stimolo mano a mano che i cicli economici futuri si allungano. Il credito e il debito dei Paesi Emergenti
offrono ancora le migliori possibilità di rendimento all’interno del reddito fisso nei prossimi 10-15 anni.

Previsioni sugli alternativi. Gli asset alternativi sono la nota positiva nell’edizione 2019 delle Long Term Capital Market Assumption, con aspettative sulla generazione di alpha in crescita nel private equity, il che si traduce in un miglioramento delle nostre prospettive per l’anno in corso. Data la scarsità dei rendimenti sulle asset class tradizionali, ci aspettiamo che il capitale continuerà ad affluire in attività alternative alla ricerca di rendimenti superiori. La selezione dei gestori rimane il fattore determinate nei rendimenti in tutte le classi di alternativi.

Previsioni sulle valute. Le previsioni sulle valute sono leggermente cambiate, riflettendo la relativa stabilità dell’outlook di lungo termine nel corso di quest’anno. Mentre il dollaro statunitense rimane ben al di sopra del fair value, ci aspettiamo un suo indebolimento nei confronti delle maggiori valute nel corso dei prossimi 10-15 anni, spingendo i rendimenti di una diversificazione internazionale per coloro che sono investiti in dollari statunitensi, ma con effetto opposto per gli investitori non investiti su questa valuta. Nonostante le preoccupazioni circa i disavanzi e le dinamiche di debito degli Stati Uniti, destinate a crescere con il passare del tempo, nel nostro orizzonte di previsione vediamo poca concorrenza al dollaro quale valuta di riserva mondiale.

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