State Street GA: la felicità previdenziale è nella consapevolezza

Il tema della previdenza è sempre cruciale per la pianificazione patrimoniale. A tal proposito State Street Global Advisors ha comunicato i risultati di una nuova indagine, intitolata “The Global Reality Report: The Happiness Formula”. La società ha confrontato le classifiche basate su parametri oggettivi relative a vari sistemi pensionistici con i risultati qualitativi raccolti tramite un sondaggio condotto su oltre 9.500 intervistati in otto paesi (Germania, Italia, Paesi Bassi, Svezia, Irlanda, Regno Unito, Stati Uniti e Australia). 

Dalla ricerca è emerso che non sempre ai sistemi previdenziali con punteggi più elevati corrispondono i pensionati più felici.

Ad esempio, i Paesi Bassi si collocano costantemente tra i sistemi pensionistici più solidi al mondo: il paese occupa, infatti, la posizione più alta nell’indice Melbourne Mercer Global Pension e mantiene un livello molto elevato di tassi di copertura, adesione e percentuali di risparmio. Tuttavia, il paese è all’ultimo posto per quanto riguarda il grado di soddisfazione durante la pensione tra tutti i paesi considerati nella ricerca. Al contrario, negli Stati Uniti i risparmiatori con un piano a contribuzione definita sono molto fiduciosi e ottimisti in merito alle loro prospettive e sono generalmente soddisfatti quando raggiungono l’età della pensione, nonostante i livelli di risparmio relativamente modesti e una bassa posizione nello stesso indice.

Dal report risulta che i fattori chiave che determinano la felicità durante il pensionamento sono una combinazione di fiducia nella stabilità del sistema pensionistico di un paese, un forte senso di responsabilità personale rispetto agli obiettivi da raggiungere e un buon livello di preparazione in merito a quanto è stato accumulato a fini previdenziali.

Alcuni dei principali risultati evidenziati dalla ricerca:

·        Fiducia: la stabilità e la credibilità del sistema pensionistico di un paese generano fiducia, mentre cambiamenti recenti o le attese di un cambiamento a livello politico –  come la modifica dell’età pensionabile – portano a un calo della fiducia. Ad esempio, l’Italia è stata recentemente al centro di alcune controverse riforme del sistema pensionistico, mentre in Germania e Paesi Bassi queste riforme stanno per essere introdotte. Si tratta di cambiamenti che vanno a minare la fiducia dei cittadini. Solo nel caso in cui queste riforme venissero attuate con successo e i singoli individui accettassero pienamente il proprio ruolo all’interno del nuovo sistema, questi paesi potrebbero avvicinarsi ai livelli di soddisfazione della Svezia (uno degli stati meglio posizionati in classifica), che presenta un sistema consolidato, sostenibile e di facile comprensione.

·        Consapevolezza: le persone più felici sono quelle con un maggior livello di consapevolezza e che sentono di avere il controllo dei propri obiettivi previdenziali. Quando le persone accettano l’idea di essere responsabili della propria pensione e comprendono le scelte a loro disposizione, si sentono anche più sicure. Gli intervistati di Stati Uniti e Australia – paesi caratterizzati da una profonda tradizione di piani pensionistici individuali, attraverso piani a contribuzione definita – sono risultati i più soddisfatti di tutto il campione. Pur disponendo di risorse ai fini previdenziali inferiori, il Regno Unito e l’Irlanda hanno il potenziale per raggiungere questi modelli.

·        Preparazione: avere risorse sufficienti ai fini pensionistici è fondamentale per determinare la preparazione alla pensione e il grado di soddisfazione. Per molte persone la vera sfida è capire quale sia il livello di risparmio “adeguato” da destinare alla pensione e comprendere se sarà sufficiente. Inoltre, lo studio ha evidenziato che poche persone capiscono come convertire una somma forfettaria relativamente elevata in una fonte di reddito stabile per tutta la vita, pertanto risulta molto difficile definire in modo preciso l’investimento necessario ai fini previdenziali. In particolare gli italiani e gli irlandesi intervistati temono di non essere preparati per la pensione.

Come evidenziato dai risultati, State Street raccomanda alcune linee guida per essere soddisfatti della propria pensione:

·        Fiducia: mantenere i piani pensionistici semplici e stabili. Le modifiche, se necessarie, andrebbero comunicate con largo anticipo, fornendo un quadro chiaro ed esaustivo del probabile impatto.

·        Consapevolezza: costruire la fiducia dei lavoratori nel proprio futuro pensionistico e incentivare i comportamenti virtuosi, illustrando l’impatto delle azioni che gli aderenti possono intraprendere. Infatti, cambiare il tasso di risparmio, l’età pensionabile o la tipologia di investimento può creare fiducia e aumentare il livello di consapevolezza. È importante anche fornire un facile accesso a fonti affidabili di informazione, sia online che di persona o al telefono.

·        Preparazione: consentire ai lavoratori di valutare l’adeguatezza del proprio risparmio a fini previdenziali per aiutarli a vedere il pensionamento nella giusta prospettiva. Offrire agli aderenti proiezioni di reddito chiare in modo che possano capire se potranno andare in pensione sereni e spiegare quale è l’ammontare di risparmio adeguato per raggiungere determinati obiettivi.

“Come nel caso della felicità più in generale, non esiste un singolo fattore, ma piuttosto diversi elementi che si combinano per consentire un pensionamento felice e sicuro”, ha affermato Nigel Aston, global head of strategy and proposition di State Street Global Advisors. “Osservando le realtà pensionistiche attraverso gli occhi del singolo risparmiatore, stiamo lavorando per arrivare a una piena comprensione di quali siano le esperienze che le persone hanno con le strutture pensionistiche statali e istituzionali a livello globale. In questo modo, siamo in grado di offrire soluzioni in linea con le esigenze del singolo, dei piani pensionistici e dei risvolti politici. Il concetto di felicità è importante e si evolve nel corso delle nostre vite”.

“Grazie ai risultati della nostra indagine, auspichiamo di aver stabilito quale sia un modello di partenza per un sistema pensionistico di successo, in grado di combinare pratiche efficaci con esperienze pensionistiche gratificanti provenienti da tutto il mondo”, ha dichiarato Antonio Iaquinta, responsabile clientela istituzionale di State Street Global Advisors. “L’obiettivo del nostro studio è quello di identificare quali siano quei fattori alla base dei diversi sistemi previdenziali che permettono di andare in pensione con serenità e possono quindi diventare le “best practices” da applicare quando i sistemi pensionistici devono evolversi per essere maggiormente in linea con i modello a contribuzione definita”.

Cliccare qui per scaricare la ricerca in versione integrale.

 

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