400 milioni per i nuovi Pir
Nella manovra di bilancio in fase di approvazione in Parlamento sono in arrivo diverse novità per i Pir, i Piani Individuali di Risparmio. La Commissione Bilancio della Camera ha infatti approvato la proposta del deputato leghista Giulio Centemero di introdurre l’obbligo per i Pir di investire almeno il 3% del loro capitale in mercati non regolamentati dedicati alle piccole e medie imprese. Il che potrebbe far confluire parecchia liquidità sull’Aim, il listino di Piazza Affari dedicato alle società a capitalizzazione ridotta. Formalmente l’Aim è un mercato non soggetto a regolamentazione specifica e, proprio per questa ragione, potrebbe beneficiare degli effetti della norma contenuta nella manovra. Secondo le stime di Ambromobiliare riportate oggi dal quotidiano Mf, il vincolo del 3% per i Pir potrebbe far confluire sull’Aim risorse finanziarie aggiuntive per 240 milioni di euro, che potrebbero lievitare fino a 400 milioni, grazie alla nuova raccolta futura dei Pir, anche se si mantenesse su livelli ben inferiori a quelli toccati nei mesi scorsi.
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