Fondi, in Italia sono un salasso

I più cari in Europa, o quasi. Sono così i fondi comuni d’investimento venduti in Italia. A dirlo è uno studio approfondito e pubblicato nei giorni scorsi dall’Esma, l’authority europea che vigila sui mercati finanziari. Secondo il report, ben il 37% delle performance dei prodotti del risparmio gestito nazionali viene rosicchiato dalle voci di spesa. Si tratta di un livello ben superiore alla media del Vecchio Continente, pari al 24%. Soltanto in Austria e Spagna, come ha ricordato anche il Sole24Ore nell’edizione del quotidiano di domenica 13 gennaio, ci sono livelli di costi vicini a quelli del nostro paese. La ricerca dell’Esma ha preso in esame il decennio che va dal 2007 al 2017 e ha analizzato, oltre ai costi, anche i rendimenti netti di fondi comuni in tale arco di tempo. In Italia, tra il 2007 e il 2017, i prodotti del risparmio gestito hanno guadagnato in media il 6% annuo, circa la metà di quelli di un paese come la Danimarca dove, non a caso, l’incidenza delle voci di spesa sui rendimenti è ben più bassa che da noi.

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