Asset allocation a prova di cliente “pauroso”

Le soluzioni di investimento devono adattarsi alle esigenze finanziarie del cliente e relazionarsi con il suo appettito di rischio. A tal proposito vi riportiamo di seguito una riflessione dedicata agli investitori con approccio difensivo. A fornircela è Alan Berro, Gestore di Portafoglio di Capital Group.

È una verità lapalissiana negli investimenti: le correzioni del mercato sono inevitabili. Ma benché possano risultare snervanti, un’occhiata più attenta a sette importanti flessioni del mercato dimostra che i risultati degli indici generali non ci dicono tutto. In ciascuna fase di flessione, alcuni settori hanno dimostrato una tenuta maggiore rispetto ad altri. Persino quando l’indice S&P 500 perse il 55,3% nel periodo 2007-09, durante l’ondata di vendite della Crisi Finanziaria Globale, il settore dei beni di consumo di base perse circa il 29% mentre quello sanitario il 38%. Sarà sicuramente una magra consolazione ma, sebbene il passato non consenta di prevedere i rendimenti futuri, la storia dimostra che la selettività e la diversificazione possono contribuire ad aggiungere resilienza a un portafoglio quando i mercati stanno perdendo terreno.

Molte delle aree che hanno resistito durante le flessioni precedenti hanno versato importanti dividendi. I dividendi offrono un costante potenziale di rendimento quando i prezzi azionari sono volatili e possono rappresentare il tratto distintivo di un gruppo di gestione disciplinato e prudente. Ma non tutte le società che distribuiscono dividendi sono uguali: la chiave sta nell’individuare le imprese che vantano solidi bilanci, buoni flussi di cassa e la disciplina necessaria per confermare la distribuzione di dividendi anche durante le flessioni.

Un’ampia gamma di società statunitensi in diversi settori e industrie distribuisce dividendi consistenti. Tra queste sono annoverate: Home Depot nel settore dei prodotti al dettaglio/al consumo; Microsoft, Broadcom e Intel nel settore tecnologico; il fornitore di servizi sanitari UnitedHealth, il produttore di dispositivi medici Abbott Laboratories e le compagnie farmaceutiche Merck, Abbvie e Gilead Services nel settore sanitario e ConocoPhillips e Exxon Mobil nel settore energetico.

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