Borse, le azioni vincenti del 2019

La crescita economica sta rallentando ma non c’è un alto rischio di recessione per il 2019. Parola di Zak Smerczak, portfolio manager e analyst del team Global Equities di Comgest che ha partecipato a un evento organizzato a Milano dalla sua società. Il gestore ha illustrato le strategie sul mercato azionario di Comgest, società di asset management indipendente con sede a Parigi e filiali in diverse città d’Europa.

AZIONI VINCENTI – “Le nostre posizioni più importanti sono ancora società con una crescita molto visibile e con valutazioni interessanti”, ha detto Smerczak. “Ad oggi, le posizioni più importanti dei nostri fondi includono realtà in crescita con modelli di business resilienti. Unilever, leader globale nel settore dei beni di prima necessità, continua a registrare una crescita dei ricavi a media cifra, con il 60% delle sue attività nei mercati emergenti. Medtronic, leader nel campo dei dispositivi medici globali e della chirurgia minimamente invasiva, continua a beneficiare di una solida pipeline di innovazione di prodotto sia nei mercati sviluppati che in quelli emergenti. Infine, Ping An Insurance, il più grande assicuratore privato cinese del ramo vita, continua a beneficiare della crescita strutturale di penetrazione del mercato, introducendo non solo prodotti assicurativi del ramo vita, ma anche servizi sanitari e altri servizi finanziari”.

All’incontro milanese ha partecipato anche Gabriella Berglund, country head Italia di Comgest (nella foto)che ha parlato dei risultati raggiunti dalla società a livello globale e nel nostro Paese. “ll 2018 è stato l’anno migliore della storia di Comgest in termini di diversificazione dei flussi in entrata. Nel complesso, gli afflussi netti per la società hanno superato gli 800 milioni di euro nel corso del 2018, con il totale degli AuM pari a 25,7 miliardi di euro al 31 dicembre scorso. Nonostante il 2018 sia stato uno degli anni più ricchi di sfide e volatile per i gestori azionari nell’ultimo decennio, per le strategie dedicate agli USA, all’Europa, al Giappone e ai mercati azionari globali hanno tutte superato i rispettivi benchmark di riferimento tra il 7% e il 10% nel 2018. Sul fronte dei paesi emergenti”, ha aggiunto Berglund “abbiamo avuto più difficoltà a perfomare meglio dei mercati, ma in termini assoluti consideriamo attraente il rapporto rischio-rendimento per i titoli quality growth nell’universo degli Emergenti, con valutazioni più basse e un potenziale di crescita degli utili. La fase attuale rappresenta la seconda volta dal 1995 in cui i titoli quality hanno registrato una sottoperformance all’interno di un mercato in calo. Questo derating potrebbe rappresentare una buona opportunità di investimento”.

Per quanto riguarda l’Italia, la country head di Comgest ha detto: “Se in generale siamo riusciti ad ottenere flussi positivi in un contesto difficile per il settore, anche sul mercato italiano abbiamo continuato la nostra crescita permettendo di qualificarci come gestore azionario Europa, Giappone e Paesi Emergenti di riferimento. Per la clientela retail, abbiamo anche constatato un interesse crescente verso il nostro fondo Comgest Growth World, che permette di avere un’esposizione azionaria con stile Comgest su tutti i mercati internazionali, anche in quelli in cui difficilmente investiremmo in maniera diretta come gli emergenti o il Giappone”.

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