Etica sgr, strategie di engagement

Articolo a cura di Aldo Bonati, Corporate Engagement and Networks Manager di Etica Sgr.

L’engagement è un’attività realizzata da Etica Sgr per stimolare le aziende in cui investono i fondi ad adottare comportamenti sostenibili e responsabili nel medio-lungo periodo.

L’attività di engagement si realizza attraverso il dialogo con il management delle imprese e l’esercizio dei diritti di voto derivante dalla partecipazione al capitale azionario. Etica Sgr è pioniera in Italia per l’investimento responsabile e anche per l’attività di engagement. Al suo interno ha anche predisposto un’apposita funzione presidiata da figura professionale “ad hoc” che si occupa delle attività di dialogo e di azionariato attivo nonché del coordinamento con enti e network specializzati sul tema.

L’Engagement costituisce uno degli elementi essenziali nel processo di investimento di Etica Sgr; in prima battuta viene effettuata una rigorosa analisi ambientale, sociale e di governance (ESG) per tracciare l’universo dei titoli in cui i propri fondi possono investire. Successivamente, tramite l’engagement, viene attuato un presidio attivo sul processo di sostenibilità delle aziende presenti in portafoglio, con obiettivi e misurazioni rigorose.

Il dialogo viene portato avanti sia in autonomia e sia in collaborazione con network internazionali di investitori attivi come Principles for Responsible Investment, Interfaith Center on Corporate Responsibility e Shareholders for Change. La scelta delle società con cui realizzare attività di engagement avviene sulla base di diversi principi: la vicinanza geografica (sono preferite le società italiane), la continuità (sono preferite le società in cui si è esercitato il diritto di voto in passato o si è aperto un dialogo), il coordinamento (sono preferite le azioni portate avanti insieme ad altri investitori responsabili), la rilevanza (si valuta l’ammontare dell’investimento nel portafoglio dei fondi di Etica Sgr) e le controversie (si valuta la gravità di eventuali notizie negative).

Per instaurare un dialogo proficuo, Etica Sgr considera molto importante valutare anche il settore di appartenenza (alcuni settori sono più esposti a certi temi, ad esempio il comparto automobilistico per le emissioni di CO2 e il cambiamento climatico), l’area geografica di attività (alcune regioni sono più a rischio di altre, ad es. alcune economie emergenti per il rispetto dei diritti umani) e le dimensioni aziendali (le grandi aziende generalmente sono più esposte ai rischi ESG).

Nel 2018 l’attività di engagement di Etica Sgr ha riguardato circa 120 aziende internazionali. Etica Sgr ha votato in assemblee di aziende italiane, americane e giapponesi e, per quanto riguarda il dialogo, si sono realizzate quasi 170 attività di cui 19 lettere inviate dopo l’assemblea con feedback sul voto, 76 lettere di engagement su temi ESG, 13 questionari inviati a società italiane e 60 tra call e incontri riguardo temi ESG. Tra i principali argomenti trattati figurano il cambiamento climatico, la tutela dei diritti umani e la responsabilità fiscale.

La società di gestione del risparmio italiana ha inoltre aderito a due campagne di respiro internazionale.

La prima riguarda il sostegno alla transizione giusta ad un’economia a basso impatto per il clima. I partecipanti di tale iniziativa hanno firmato il loro impegno ad agire in una o più delle seguenti 5 aree:

  • strategia di investimento: integrare le problematiche del posto di lavoro e della comunità nelle politiche sui cambiamenti climatici e negli investment beliefs, nel dialogo con le parti interessate e nei mandati di investimento;
  • corporate engagement: includere la forza lavoro e le problematiche della comunità nell’attività di engagement in materia di pratiche, scenari e disclosure aziendali relativi al clima;
  • decisioni di allocazione del capitale: progettare mandati di investimento in tutte le classi di attività che colleghino la decarbonizzazione, la resilienza climatica, il lavoro dignitoso e la crescita inclusiva;
  • promozione politica e partenariati: sostenere l’inclusione della just transition (letteralmente: transizione giusta) nelle politiche regionali, nazionali e internazionali e contribuire a partenariati basati sui luoghi;
  • apprendimento e trasparenza: sviluppare sistemi per esaminare e comunicare i progressi relativi alle attività di transizione giusta e condividere le migliori pratiche.

L’impegno di Etica Sgr si concentrerà inizialmente sul punto “Corporate engagement”.

La seconda, invece, prevede l’endorsement al Common Vision Statement sulla plastica sviluppato dalla Ellen MacArthur Foundation in collaborazione con le Nazioni Unite. La campagna mira a minimizzare l’inquinamento da plastica proponendo un nuovo standard globale per l’imballaggio.

Gli obiettivi sono fondamentalmente tre:

  • eliminare gli imballaggi in plastica problematici o superflui e passare da imballaggi monouso a modelli riutilizzabili;
  • innovare per garantire che entro il 2025 il 100% degli imballaggi in plastica possa essere riutilizzato, riciclato o compostato in maniera semplice e sicura;
  • mettere in circolo la plastica prodotta, aumentando significativamente le quantità di plastica riutilizzata o riciclata e trasformarla in nuovi imballaggi o prodotti.

Oltre all’endorsment di cui sopra, Etica Sgr si impegna a incoraggiare altri soggetti, in particolare le società appartenenti a settori rilevanti come, per esempio, beni di largo consumo, presenti nei portafogli dei fondi ad impegnarsi negli ambiti descritti.

Da fine 2018, Etica Sgr ha iniziato ad affrontare questi temi nella sua attività di engagement con le società, con l’obiettivo di spronarle verso obiettivi sempre più sostenibili e responsabili.

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