GAM Investments, Mercati Emergenti: “Non chiamateli immaturi”

L’economia globale continua a fare i conti con numerose fonti di incertezza, dalle politiche monetarie alle problematiche di carattere politico. A questo proposito i mercati emergenti, soggetti adulti nel mercato globale e affatto immaturi come dicono alcuni, continuano a rappresentare un’ottima opportunità di investimento e a fornire valore nelle scelte allocative.

Purtroppo le azioni dei mercati emergenti sono ancora poco presenti nei portafogli degli investitori anche se presentano valutazioni positive rispetto a quelle dei mercati sviluppati, soprattutto nel 2019, anno che potrebbe essere contrassegnato dalla volatilità a fronte dei numerosi avvenimenti politici che ci attendono.

“I mercati Emergenti azionari sono spinti da alcuni importanti driver di crescita. Noi crediamo che l’azionario emergente presenti del potenziale sul fronte del rerating.” ha spiegato, durante il GAM Emerging Markets Day, Tim Love (nella foto) Investment Director, Emerging Markets Equities di GAM. “In generale, l’azionario emergente è ben posizionato in termini di struttura e robustezza dei bilanci e appare attraente per gli investitori value, growth e alla ricerca di rendimenti.”

 

Per quanto riguarda le prospettive macroeconomiche dei mercati emergenti, Paul Mc Namara Investment Director, Emerging Markets Debt di GAM ha spiegato: “Come di consueto, le prospettive per i mercati emergenti sono guidate dalle economie dei “big 3″, Stati Uniti, Eurozona e Cina. Per quest’anno ci aspettiamo un leggero rallentamento negli Stati Uniti, una ripresa limitata in Europa ma un discreto rimbalzo in Cina.”

Opportunità interessanti arrivano anche da Turchia e Argentina, dove in entrambi i casi le bilance commerciali, partite in condizione di sostanziale deficit, sono tornate in pareggio. “Storicamente il periodo successivo a una crisi costituisce un buon momento per investire nei mercati emergenti: in media, i rendimenti post-crisi sono 3 volte superiori alla media degli ultimi 17 anni. Dei due, pensiamo che la Turchia – con la sua economia relativamente aperta, la vicinanza all’Europa e un maggiore spazio di manovra sul piano fiscale – abbia prospettive migliori” ha sottolineato Paul Mc Namara (nella foto).

Alessandro Ghidini (nella foto) Investment Manager, Emerging Markets Debt di GAM ha chiuso la giornata dedicata ai mercati emergenti, parlando del “GAM Emerging Markets Opportunities Bond”, una strategia d’investimento particolarmente flessibile, che si propone come obiettivo principale quello di fornire agli investitori rendimenti superiori rispetto a quelli del mercato obbligazionario Paesi Emergenti, andando a ricercare le migliori opportunità d’investimento all’interno di tale universo, siano esse in valuta locale, o in USD. Una strategia quella di GAM che ha avuto un inizio d’anno molto positivo, nonostante le nubi sia di carattere macroeconomico e geopolitico che hanno caratterizzato l’inizio d’anno.

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