Un fondo azionario che investe nel settore delle infrastrutture. E’ una dei prodotti che da qualche mese compongono la gamma di offerta di Pharus Sicav. Ne parla in questa intervista a Bluerating.com Stefano Reali (nella foto), vice director e fund manager della società.
Possiamo riassumere in breve le caratteristiche del fondo?
Formalmente è un fondo azionario che investe in aziende specializzate in infrastrutture all’interno dei settori regolamentati, come ad esempio la trasmissione e la distribuzione elettrica, il trasporto di acqua e gas, lo stoccaggio gas e la rigassificazione, escludendo invece autostrade, porti, aeroporti e torri telecom.
Mentre infatti le infrastrutture legate ai trasporti e alle telecomunicazioni sono sì società regolamentate ma sono particolarmente volatili a causa della stretta dipendenza da variabili come le stringenti normative, i volumi di traffico e il ciclo economico in generale, le regulated utilities su cui si focalizza il comparto si caratterizzano per alcune caratteristiche:
- la stabilità e linearità dei rendimenti non collegati al ciclo economico e, soprattutto, solitamente a doppia cifra in termini annuali;
- per gli elevati flussi di cassa, che si traducono in dividend yield solidi e sostenibili nel tempo.
Essendo reti infrastrutturali che offrono servizi di rilevanza strategica e sociale per gli Stati, e che dunque operano spesso in regime di monopolio o con contratti di concessione di lunghissimo periodo, sono remunerate da ritorni garantiti sul loro capitale investito in base a criteri definiti ex ante (ad esempio la RAB – Regulatory Asset Based – è un valore rilasciato ufficialmente dal regolatore), allo scopo di evitare comportamenti abusivi connessi alla posizione dominante. Questi ritorni non solo sono garantiti, ma anche reali, quindi solitamente aggiustati per l’inflazione e per le variazioni del risk-free e neutralizzati dal rischio volumi o dal prezzo della commodity.
Il portafoglio del Pharus Sicav Target Equity Dividend è oggi concentrato su 25 titoli, diversificato su base geografica in base all’environment regolatorio. Attualmente è investito su Europa, Stati Uniti, Canada, Australia e Regno Unito, con cambio coperto eccetto l’EUR/USD che è coperto solo al 50%. Sono invece esclusi gli emergenti a causa della poca stabilità e trasparenza della regolamentazione.
2) A quale tipo di investitori è adatto?
Il Pharus Sicav Target Equity Dividend è l’ultimo comparto lanciato da Pharus, pensato in particolare per quegli investitori prudenti che tipicamente hanno una predilezione per i bond e si approcciano invece con difficoltà al mondo azionario, caratterizzato da una volatilità poco in linea con il loro profilo di rischio.
3) Quale funzione può svolgere in una asset allocation complessiva di un investitore?
Questo comparto è l’evergreen ideale per i portafogli, perché è un veicolo ibrido. Di fatto, per gli interessanti ritorni che vanno dal 5% al 10% all’anno, è un investimento in equity che però, per le sue caratteristiche tecniche e la sua ridotta volatilità, è molto più simile ad un bond. Essendo inoltre questi titoli realmente decorrelati, sono il salvagente quando i mercati attraversano le fasi di tempesta, la parte più difensiva dell’equity di portafoglio. Inizialmente magari correggono a causa della vendita indiscriminata da parte degli investitori in panico, ma poi si rivelano i titoli che performano meglio.
Nei momenti di stress di mercato infatti i gestori riducono l’esposizione al rischio ma, non potendo trasferire tutto sulla liquidità, questo segmento costituisce una valida alternativa.
Questa nicchia diventa ancor più interessante se si considera che i dividend yield delle azioni che la compongono sono molto superiori al rendimento delle rispettive obbligazioni (e anche rispetto agli high yield più rischiosi) e crescono anch’essi costantemente nel tempo, poiché si riferiscono a titoli di elevatissima qualità