Eurizon, concreti segnali di ripresa per la raccolta

Eurizon, società di asset management del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nella gestione di prodotti e servizi per la clientela retail e istituzionale, ha approvato i risultati al 30 giugno 2019.

Il valore del patrimonio gestito al 30 giugno 2019 è pari a 315 miliardi di euro, in crescita del 4% rispetto a fine 2018.
L’utile netto consolidato (compreso l’utile di pertinenza di terzi) per il semestre si attesta a 226 milioni di euro e il margine da commissioni è di 342 milioni di euro.

Il cost/income ratio al 20% è in calo rispetto al 21% registrato nello stesso periodo del 2018.
I flussi di raccolta hanno manifestato segnali di ripresa nell’ultimo periodo, portando Eurizon a chiudere il secondo trimestre con un valore positivo di 1,3 miliardi di euro, il più alto in Italia secondo i dati Assogestioni a fine giugno.
Importante il contributo dei fondi aperti (+ 903 milioni), grazie ai flussi positivi sugli obbligazionari (+1,3 miliardi) e sui bilanciati (+147 milioni). Anche le Gestioni di Portafogli rivolte a clientela istituzionale contribuiscono positivamente con una raccolta di quasi 800 milioni nel trimestre. Nel complesso rimane negativa la raccolta netta da inizio anno per 2,4 miliardi di euro, a causa dei deflussi registrati nei primi mesi dell’anno sia sui fondi comuni sia sulle Gestioni di Portafogli.

Passando ad analizzare le partecipazioni estere, per la società cinese Penghua Fund Management (partecipata al 49%) la raccolta netta del semestre si attesta a 3,72  miliardi di euro e il patrimonio a fine giugno a 81,5 miliardi di euro, portando il patrimonio complessivo gestito da Eurizon a 397 miliardi di euro.

Nell’Est Europa rimangono complessivamente stabili a 3,74 miliardi di euro le masse per le tre Società che rientrano nell’HUB, VUB AM (Slovacchia), CIB IFM (Ungheria) e PBZ Invest (Croazia).

Eurizon si conferma inoltre leader per patrimonio in Italia sugli investimenti ESG, secondo gli ultimi dati disponibili con 5,94 miliardi di euro, in crescita di quasi il 6% rispetto a fine 2018, su un’offerta dedicata che comprende 25 prodotti.

Sul fronte della corporate governance, nei primi sei mesi dell’anno Eurizon ha preso parte a 67 assemblee degli azionisti di selezionate società con azioni quotate sulla Borsa Italiana (72%) e sui mercati internazionali (28%). Inoltre, nello stesso periodo, la SGR ha condotto circa 300 engagement con le società emittenti, di cui il 23% dedicati a tematiche ESG.
Passando alle novità di prodotto, è stata arricchita la gamma di fondi comuni sia per Banca dei Territori, con soluzioni tattiche e strumenti volti alla riqualificazione della liquidità, sia per le reti terze, con un nuovo fondo multiasset basato su una strategia di tipo “contrarian”.

A livello societario, dal 3 giugno 2019 Epsilon SGR, società specializzata nella gestione attiva e quantitativa di portafoglio, è passata interamente sotto il controllo di Eurizon Capital SGR, che già deteneva il 51% del capitale sociale.
Nel periodo, infine, nuovi ingressi hanno portato ulteriori e consolidate esperienze nella Direzione Investimenti nella quale sono state create due nuove unità: Corporate Governance & Sustainability e Fundamental Research

“Siamo soddisfatti dei risultati del periodo” dichiara Tommaso Corcos, Amministratore Delegato di Eurizon. “Emergono concreti segnali di ripresa della raccolta, frutto dell’efficace attività di consulenza delle reti di vendita con cui abbiamo mantenuto una stretta collaborazione, soprattutto nelle fasi di maggiore tensione sui mercati. Molto positivo anche l’apporto della clientela istituzionale, con cui in questi mesi abbiamo sviluppato nuove iniziative e avviato importanti collaborazioni.”

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