Investimenti, l’Europa preferisce tenere i soldi sul conto corrente
Una cifra monstre da 10 mila miliardi di euro. A tanto ammonta la liquidità sui conti correnti degli europei, tra privati cittadini e imprese, secondo un rapporto dell’European banking authority. Due terzi del pil complessivo. Lo riporta Il Sole 24 Ore, che sottolinea come questa montagna di contanti sia rimasta parcheggiata in attesa di schiarite nell’era dei tassi negativi. Segno tangibile – scrive il quotidiano salmonato – di come ci sia bisogno di più sicurezza da parte dei risparmiatori che, dal 2005 a oggi, hanno raddoppiato questa montagna di denaro sui loro conti correnti.
Solo in Italia, infatti, i depositi a vista ora superano i 1.400 miliardi di euro, pari all’80% del Pil del Paese. Prima ancora c’è la Germania con quasi 3 mila miliardi sui conti (87% del Pil) e quindi la Francia con 2,2 miliardi (92% del Pil). Sono i segni di un periodo caratterizzato da tassi negativi, politiche monetarie espansive e difficoltà nel trovare rendimenti sui mercati. Ma anche da timori per una recessione globale, alimentati dal rallentamento economico in atto da diversi mesi.
Non è possibile commentare.