Schroders, un addio storico

Dopo quasi vent’anni ai vertici Michael Dobson (nella foto) ha annunciato che lascerà la presidenza di Schroders, l’importante asset manager inglese quotato, alla quale era stato nominato nell’aprile 2016 dopo essere stato amministratore delegato dal novembre del 2001. Precedentemente Dobson, nato nel 1952 e laureatosi alla prestigiosa università di Eaton, era stato chief executive officer di Morgan Grenfell dal 1898 al 1996 e quando Deutsche Bank la assorbì ne diventò membro del comitato esecutivo dal 1996 al 2000. In questa veste assunse quell’Edson Mitchell, già in Merrill Lynch, per farlo capo del trading a Londra, poi scomparso in un incidente aereo nel 2000.

Dobson in oltre vent’anni è stato il collegamento tra i manager del gruppo e la famiglia Schroder, che detiene il 48% dei diritti di voto, supervisionando il passaggio al consiglio d’amministrazione, avvenuto lo scorso anno, di Leonie Schroder a seguito della morte del padre Bruno. Il passaggio fu molto criticato dagli investitori istituzionali di Schroders e dai proxy Glass Lewis e Iss che si schierarono anche contro il bonus di oltre 6 milioni di sterline riconosciuto a Dobson. Questi lascerà formalmente la carica con l’assemblea dell’aprile 2021 che approverà il bilancio di quest’anno. Ian King, consigliere indipendente di Schroders e già ceo di Bae Systems, guiderà il comitato incaricato di individuare il successore di Dobson.

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