Pir, i prodotti che suonano la riscossa d’aprile

Dopo un inizio d’anno in retromarcia a causa della pandemia globale, nel mese di aprile i Piani individuali di Risparmio hanno rialzato la testa. Freschi della riforma che risale alla fine del 2019, i Pir nel quarto mese dell’anno sono tornati in positivo raccogliendo 150 milioni di euro. Lo si apprende dall’Osservatorio di Plus24 sui piani individuali di risparmio. L’inserto del Sole 24 Ore, con il numero uscito nelle edicole sabato 23 maggio, ha messo in fila tutti i prodotti sul mercato per afflussi, dividendoli in quattro categorie: azionari Italia, bilanciati, flessibili, obbligazionari ed Etf.

Per quanto riguarda gli azionari, a trionfare c’è un prodotto di Axa con afflussi per quasi 25 milioni di euro: è l’Axa Wf – Framl. Italy, con un patrimonio netto di oltre 268 milioni.

Se ci si sposta, invece, ad analizzare chi è andato meglio tra i bilanciati, troviamo molto tonico un prodotto di Eurizon, la casa d’investimenti del gruppo Intesa Sanpaolo. L’Eurizon Prog. Italia 40, infatti, ha avuto una raccolta positiva per 44,6 milioni di euro e un patrimonio gestito di oltre 1 miliardo, staccando di gran lunga tutti gli altri prodotti analoghi.

Nel settore dei flessibili a fare la parte del leone c’è Mediolanum, gruppo che da sempre ha a cuore il successo dei Pir. Ebbene il gruppo di Basiglio, con il suo Mediolanum Fles. Futuro It., ha beneficiato ad aprile di afflussi per oltre 35 milioni di euro e patrimonio netto di 1,26 miliardi.

Negli obbligazionari, l’unico a essere in territorio positivo è il Sella Bond Corporate Italia (0,2 milioni di raccolta). Mentre, per quanto riguarda gli Etf, il Lyxor Italia Eq. Pir 2020 è il solo prodotto a non essere in territorio negativo.

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