Consulenti, ecco la squadra dei campioni europei da mettere nel portafoglio

Vi proponiamo di seguito un’analisi di Ben Ritchie, Head of European Equities di Aberdeen Standard Investments, che prende spunto dai Campionati Europei (che sarebbero iniziati questo mese) per tracciare un parallelo tra la scelta dei migliori componenti di una squadra di calcio e la selezione delle aziende da mettere in  portafoglio.

“Scegli il miglior giocatore in ogni ruolo e non avrai solo una squadra forte, ma 11 singoli forti” – Johan Cruyff

Queste sagge parole di Johan Cruyff dovrebbero essere prese in considerazione non solo quando si seleziona una squadra di calcio, ma anche quando si costruisce un portafoglio di investimenti.

La scorsa settimana avrebbe visto l’inizio degli Europei di calcio, ma purtroppo la pandemia di Covid-19 ha portato al rinvio della competizione. Vi sono, tuttavia, alcune buone notizie. Anche se dovremo aspettare il prossimo anno per vedere le migliori nazionali europee affrontarsi in una delle massime competizioni calcistiche, abbiamo selezionato le 11 società europee che pensiamo abbiano il potenziale di una squadra vincente.

In linea con i consigli di Cruyff, un gestore di portafoglio dovrebbe cercare, nella selezione delle società, una serie di competenze complementari, modelli di business e driver di crescita strutturale, oltre a caratteristiche di solidità finanziaria. L’obiettivo è un portafoglio con le qualità difensive necessarie per affrontare le inevitabili sfide – come evidenziato dal contesto attuale – e la capacità di capitalizzare le opportunità.

Difesa
La continuità è fondamentale in un portiere, sebbene sia anche la posizione che raramente ottiene i riconoscimenti che merita. Lavorando dietro le quinte per offrire un valore enorme, la società irlandese Kerry Group è la nostra scelta per questo ruolo. Fornitore chiave di ingredienti per il settore dei beni di consumo, è un business con prodotti a basso costo, ma con un elevato impatto sul prodotto finale, dalle patatine al guacamole, con una crescita tendente al metronomico data la sua diversa esposizione geografica e verso i clienti. 

Il ruolo del terzino sta cambiando. Laddove in precedenza si preferivano giocatori ruvidi, il gioco moderno richiede versatilità, una miscela di velocità, capacità difensiva e visione tecnica. Benché nessuna delle due sia tedesca, c’è più di un elemento di Phillip Lahm in entrambe le nostre scelte. Per ottenere una miscela tra protezione contro eventuali perdite ed esposizione a temi di crescita interessanti, scegliamo la società francese di pagamenti Worldline che presidia la fascia sinistra, mentre la società internet olandese Prosus è su quella destra.

I precedenti campionati avrebbero visto entrambe le società nel ruolo di ala o forse persino sulla trequarti, a testimonianza della velocità con cui il gioco è cambiato. Prosus è in prima linea nei trend sui consumi a più rapida crescita al mondo, tra cui consegna di cibo online e scalabilità delle piattaforme internet, con anche un ampio saldo di cassa netto che fornisce una certa resilienza. Anche Worldline è esposta agli stessi temi di più noti colleghi americani, anche se un modello di business più diversificato fa sì che la crescita sia un po’ più bassa, anche se molto più stabile. 

Le nostre scelte per i centrali di difesa sono, almeno a prima vista, meno controverse. RWE, una utility con sede a Essen, offre una certa affidabilità tedesca, al pari della società francese di trasporti industriali Alstom.  Un ritorno alle migliori tradizioni difensive di entrambe le nazioni, si pensi a Lilian Thuram e Per Mertesacker, una partnership franco-tedesca è sembrata appropriata anche perché entrambe le nazioni sostengono il Recovery Fund da 750 miliardi di euro. Detto questo, quest’anno in molti hanno ammirato gli schemi difensivi dello Sheffield United in Premier League, con le squadre del Continente che favoriscono sempre più anche i difensori della varietà dei passaggi di palla. Entrambe le società offrono più di un brivido di abilità tecnica e di crescita. Il business delle energie rinnovabili di RWE è in rapida crescita ed è uno dei più impressionanti al mondo, mentre il mercato sottostante di Alstom sta ricevendo una spinta, in quanto la spesa fiscale verde favorisce sempre più le credenziali di energia pulita delle ferrovie.

Centrocampo

Il centrocampo è stato un po’ più semplice. Per il ruolo di regista, ASML è stata la scelta più ovvia. La società olandese costituisce uno degli ingranaggi principali nella catena di fornitura globale dei semiconduttori, il che la rende essenziale nell’ambito dei trend tecnologici più importanti dei prossimi decenni.

Come centrocampista arretrato abbiamo scelto la società farmaceutica danese Novo Nordisk. Ogni squadra ha bisogno di un giocatore con un cervello da calciatore di livello superiore e Novo Nordisk in qualità di fornitore leader mondiale di cure per il diabete, all’avanguardia nelle principali terapie del settore, e con uno dei più forti portafogli di brevetti farmaceutici al mondo, è l’elemento ideale per la squadra.

L’Italia ha un forte palmares nelle grandi competizioni e le doti tecniche di Alessandro Del Piero e la genialità innovativa di Francesco Totti sono forse meglio espresse nella principale banca online italiana, Finecobank. Ci ha meravigliato la sua capacità di resistenza operativa in questo periodo, ma a far meritare a questa banca il ruolo di ala è la crescita aziendale grazie all’incremento di quote di mercato nell’online banking e all’offerta di nuovi prodotti. La storia del calcio svizzero è forse meno illustre. Ha però avuto più successo come sede di numerose aziende di alta qualità, e noi optiamo per Partners Group sulla fascia opposta, con la velocità e la crescita offerte dal secolare spostamento verso i mercati privati, un’area in cui Partners ha uno dei marchi più forti a livello mondiale.

Attacco

Alcune formidabili coppie di attaccanti hanno entusiasmato i passati Europei e senza dubbio mi vengono in mente Thierry Henry e David Trezeguet. Anche se il calcio moderno favorisce sempre più un finalizzatore solitario, noi optiamo per una combinazione con diverse competenze, seppur complementari. L’eredità calcistica spagnola è molto ricca e Amadeus, i cui prodotti costituiscono una colonna portante fondamentale per l’industria dei viaggi, è stata la scelta per guidare il nostro attacco. Proprio come Fernando Torres è uscito da stagioni mediocri nei club per poi ottenere buoni risultati a livello di nazionale, Amadeus è una società con un ricco pedigree che affronta turbolenze inedite per il settore. Ciononostante, rimaniamo fiduciosi che la società abbia la forza finanziaria, nonché solidi driver di base e un modello di business resiliente, per superare questo periodo difficile e riprendere una crescita degli utili a due cifre.  Laddove la società spagnola è il jolly, la tedesca Deutsche Boerse è l’attaccante più efficiente, affidabile e versatile, con le sue linee di business secolari che guidano un’elevata crescita a una sola cifra, mentre le linee cicliche forniscono un’utile copertura su livelli più elevati di volatilità e tassi d’interesse in un contesto di portafoglio. Un moderno Lukas Podolski.

Nessuna formazione è completa senza qualche polemica ed è evidente l’assenza di Airbus dalla nostra squadra. Il clamore che circonda la compagnia aerea avrebbe potuto essere una distrazione per il resto della squadra, ma rimaniamo fiduciosi che la società sarà in corsa per un posto ai Mondiali. Il suo A320 è il velivolo commerciale di maggior successo di tutti i tempi, con una posizione di mercato sempre più dominante nel segmento più resiliente del mercato. Una forte solidità finanziaria garantisce inoltre la fiducia di poter affrontare con successo questo difficile periodo.

Ci sono potenziali campioni in ogni paese e un gestore di investimenti ha la possibilità di selezionare i migliori “giocatori” di tutta Europa. A differenza degli Stati Uniti, dove le maggiori società sono generalmente attori tecnologici, l’Europa offre un’esposizione a una selezione più completa di temi di crescita strutturale, dai cambiamenti demografici alla digitalizzazione e alle rapide tendenze di consumo. I gestori veramente attivi sono in grado di privilegiare i più interessanti di questi temi, invece di limitarsi a seguire il gregge. Al centro di ogni caso di investimento, tuttavia, vi è la capacità di potenti marchi di sostenere elevati tassi di crescita e rendimenti interessanti nel lungo periodo, sostenuti da potenti dinamiche di settore, flussi di cassa resilienti, bilanci solidi, manager esperti e di talento e una solida gestione del rischio ESG.

Il contesto attuale serve anche a ricordare ai gestori l’importanza di un pensiero a lungo termine, così come il fatto che ci saranno alti e bassi, anche se si spera più nei primi e meno nei secondi.  Anzi, tornando a Cruyff: “Il calcio è uno sport di errori. Vince chi ne fa meno”.

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