Amundi, bilancio solido e rinnovo della partnership con SG

E’ stato trasmesso il comunicato stampa con i risultati di bilancio del primo semestre 2020 di Amundi.

Il Consiglio di Amministrazione di Amundi, presieduto da Xavier Musca, si è riunito il 30 giugno 2020 per approvare il bilancio del primo semestre 2020.

Commentando i risultati il CEO, Yves Perrier, ha dichiarato:

Nonostante un contesto di mercato sfavorevole, l’attività e gli utili di Amundi sono stati solidi nel secondo trimestre, il che dimostra che il modello di business dell’azienda è sano. Gli afflussi nei prodotti a medio-lungo termine sono nuovamente positivi, grazie in particolare agli attivi reali e alla gestione passiva.

Il rapporto cost/income del Q2 2020 pari a 50,9% è migliorato di 0,3 punti rispetto al secondo trimestre del 2019. Il risultato netto rettificato ammonta a 233 milioni di euro. Escludendo l’impatto sui ricavi relativo alla diminuzione dei livelli medi dei mercati finanziari, questo risultato netto sarebbe paragonabile a quello del secondo trimestre 2019.

La partnership con Société Générale è stata rinnovata in tutti i suoi aspetti, rafforzando la posizione di Amundi come partner di riferimento delle reti retail in Europa.

I motori di crescita attivati all’inizio dell’anno stanno prendendo forma in linea con gli obiettivi che abbiamo dichiarato:

  • l’acquisizione di Sabadell AM, che fa di Amundi il quarto operatore in Spagna, è stata perfezionata alla fine di giugno, e le sinergie attese sono state rivalutate.
  • La costituzione della joint-venture con BOC in Cina procede secondo il piano previsto e l’avvio operativo è atteso nel quarto trimestre 2020.

Infine, Amundi ha continuato ad attuare il proprio piano ESG annunciato a ottobre 2018, con un’accelerazione delle iniziative di investimento responsabile”.

Attività resilienti in un contesto impegnativo

Masse gestite a 1.592 miliardi di euro, con un incremento del 7% su base annua.

Buono slancio nei prodotti a medio lungo termine (MLT)

Il patrimonio gestito di Amundi ammonta a 1.592 miliardi di euro al 30 giugno 2020, con un incremento del 7% su base annua e del 4,2% rispetto a fine marzo 2020. Nel corso del trimestre l’effetto mercato è stato positivo per 64,9 miliardi di euro e gli afflussi sono stati pressoché stabili (-0,8 miliardi di euro), con una ripresa dei flussi nei prodotti a MLT.

Nel secondo trimestre del 2020, Amundi ha registrato un’attività resiliente con flussi netti totali praticamente stabili (-0,8 miliardi di euro), con un forte impulso dei prodotti MLT (+3,5 miliardi di euro, un miglioramento rispetto al primo trimestre 2020) che compensa i deflussi nei prodotti del mercato monetario (-4,3 miliardi di euro).

Nel secondo trimestre del 2020

Nel secondo trimestre del 2020, Amundi ha registrato un’attività resiliente con flussi netti totali praticamente stabili (-0,8 miliardi di euro), con un forte impulso dei prodotti MLT (+3,5 miliardi di euro, un miglioramento rispetto al primo trimestre 2020) che compensa i deflussi nei prodotti del mercato monetario (-4,3 miliardi di euro).

Questo trend è stato guidato dal successo dei seguenti fattori di crescita e dall’innovazione di prodotto:

  • Gestione passiva, ETF  e smart beta hanno registrato un buon secondo trimestre con una raccolta netta pari a 5,5 miliardi di euro, portando le masse gestite a 132 miliardi di euro a fine giugno 2020. Con una raccolta netta pari a +1,7 miliardi di euro in ETF nel secondo trimestre 2020, Amundi è il terzo operatore in Europa (fonte Morningstar). Al 30 giugno 2020 il patrimonio gestito in ETF ammontava complessivamente a 53 miliardi di euro (al quarto posto in Europa, fonte Morningstar). Il successo di Amundi Physical ETC Gold, lanciato a maggio 2019 (più di 3 miliardi di euro di AUM), ha dimostrato la capacità di sviluppare prodotti in sintonia con il mercato.
  • Prosegue il trend di Attivi Reali e Strutturati, con +1,3 miliardi di euro di raccolta netta nel secondo trimestre 2020 (portando gli AUM a oltre 85 miliardi di euro a fine giugno 2020). Il settore immobiliare ha registrato afflussi netti solidi a +1,1 miliardi di euro (AUM pari a 40 miliardi di euro a fine giugno 2020).

Nel primo semestre del 2020

  • Nel complesso, nei primi sei mesi dell’anno il trend nei prodotti a medio lungo termine è stato positivo (+6,2 miliardi di euro), trainato principalmente dalla resilienza dell’attività delle reti in Francia (+3,3 miliardi di euro) e dalla continua crescita delle joint venture (+11,7 miliardi di euro), soprattutto in India.

Rinnovata la partnership con Société Générale

La partnership tra Amundi e Société Générale, nata dalla costituzione di Amundi (fusione CAAM/SGAM), era stata rinnovata all’epoca dell’IPO di Amundi (novembre 2015) per cinque anni.

L’accordo quadro di partnership è stato rinnovato per un ulteriore periodo di cinque anni a decorrere dal 13 novembre 2020.

Il rinnovo della collaborazione con Société Générale rafforza la posizione di Amundi come partner per le reti retail.

Banco Sabadell: una partnership strategica, che rafforza la leadership di Amundi in Europa, il cui processo di integrazione è ben avviato

L’acquisizione da parte di Amundi del 100% di Sabadell Asset Management, annunciata il 21 gennaio 2020, è stata perfezionata il 30 giugno 2020. Allo stesso tempo, la partnership per la distribuzione dei prodotti Amundi attraverso la rete di Banco Sabadell in Spagna è iniziata con successo.

Con questa acquisizione e la partnership con Banco Sabadell (la seconda banca spagnola con 1900 filiali e 7 milioni di clienti), Amundi rafforzerà significativamente la propria posizione in Spagna (raddoppiando le masse in gestione nel quarto mercato dell’Eurozona), consoliderà la propria leadership europea e, ancora una volta, metterà il proprio peculiare modello di business al servizio delle reti retail.

Nuova joint venture in Cina: un progetto strategico la cui realizzazione è in linea con l’obiettivo

Nel dicembre 2019 l’autorità di regolamentazione cinese ha approvato il progetto per creare una joint venture nel wealth management tra Amundi (55%) e BoC Wealth Management (45%). BoC Wealth Management è una controllata di Bank of China, la quarta banca cinese, con 500 milioni di clienti privati e 11.000 filiali.

L’approvazione finale dell’autorità di regolamentazione (China Banking and Insurance Regulatory Commission, CBIRC) è prevista alla fine del terzo /inizio del quarto trimestre di quest’anno, quindi i primi prodotti potranno essere lanciati sul mercato cinese alla fine del 2020. Per quanto riguarda i primi mesi di collaborazione tra Amundi e BoC Wealth Management, il potenziale del progetto è confermato, offrendo ad entrambi i partner prospettive di crescita promettenti nel mercato del Wealth Management in Cina.

Investimenti responsabili

Pioniere dell’investimento responsabile fin dalla sua costituzione nel 2010, Amundi prosegue attivamente nella realizzazione del piano triennale annunciato nell’ottobre 2018, con la crescente integrazione dei criteri ESG.

Amundi è il primo asset manager ad utilizzare i rating di temperatura CDP (Carbon Disclosure Project) nella propria analisi ESG.

Al 30 giugno 2020 Amundi gestiva 331 miliardi di euro secondo i criteri ESG. Nel primo semestre 2020 gli afflussi in soluzioni ESG sono stati elevati (+6 miliardi di euro), spinte dalla forte domanda da parte degli investitori, principalmente per soluzioni di investimento e prodotti legati alla transizione climatica.

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