Fondi, le commissioni sono un boccone amaro

Gli investitori italiani nutrono diffidenza verso le banche, piacciono invece i fondi di investimento ma c’è la percezione diffusa che i costi delle commissioni siano troppo elevati. Sono alcuni dei dati che emergono da un’indagine di Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore, la quale ha sottolineato anche che l’aumento della liquidità è correlato all’età. Infatti, tra i più giovani e gli adulti si è registrato un incremento del 10%, mentre tra i più maturi si scende all’8%. La fascia tra i 18 e i 34 anni, nel particolare, è quella che ha ridotto maggiormente i propri consumi (77%).

L’intervista è stata condotta su un campione di 2.000 italiani su tutto il territorio nazionale tra il 18 e il 19 settembre del 2000. Il quadro che ne emerge è un clima di generale insicurezza, con il 55% degli italiani che non prende in considerazione la Borsa in questo particolare momento sui mercati. Quasi 6 intervistati su dieci non si fidano delle banche. E ben il 64% degli italiani intervistati non ha investimenti attivi. Tra coloro che ne hanno, il 59% ha quote di fondi comuni. Tuttavia, ben il 58% ritiene che le commissioni relative ai propri fondi siano troppo elevate e poco trasparenti.

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