Amundi, utile in ripresa e obiettivi ambiziosi in Cina

La casa di gestione Amundi manda in archivio un terzo trimestre del 2020 con numeri positivi. Come riporta una nota della società, infatti, nel periodo preso in considerazione gli afflussi sono stati pari a 35 miliardi di euro e l’utile netto è stato di 235 milioni di euro, in crescita del 2,3% rispetto al terzo trimestre 2019. Intanto, si legge sempre sul comunicato, ci sono obiettivi ambiziosi per l’Asia, in particolare grazie alla nuova controllata con Bank of China Wealth Management (BoC WM) che ha notevolmente migliorato il potenziale di crescita in Cina. Il gruppo ha un posizionamento già forte in tutta la regione (303 miliardi di euro di AUM), grazie ad un approccio che unisce joint venture e controllate. In vista del 2025, gli obiettivi sono ambiziosi: per Amundi BoC WM: oltre 60 miliardi di euro di AUM e più di 50 milioni di euro di utile netto. In Asia, un obiettivo di AUM pari a 500 miliardi di euro.

Di seguito, riportiamo i principali risultati nel primo trimestre e nei primi 9 mesi del 2020:

Business

€ 1.662 miliardi AUM al 30 settembre 2020, un aumento del 6,4% anno su anno (+ 4,4% rispetto a fine giugno 2020)

Forti afflussi nel Q3 pari a 34,7 miliardi di euro, trainati da tutti i segmenti:

+22,0 miliardi di euro in prodotti di tesoreria

+ 4,7 miliardi di euro in asset a medio e lungo termine

Prosegue il momentum favorevole delle joint venture (+ 8,1 miliardi di euro)

Risultati

utile netto adjusted ancora elevato: € 235 milioni (+ 2,3% rispetto al terzo trimestre 2019 e + 1,0% rispetto al secondo trimestre 2020);

cost/income ratio stabile al 51,2%;

Nei primi nove mesi dell’anno, utile netto adjusted pari a 674 milioni di euro (-8,3% rispetto ai primi nove mesi del 2019), sostanzialmente stabile escludendo i proventi finanziari (influenzati dalla flessione del mercato).

Raccolta netta nel Q3 2020

Retail: recupero degli afflussi (+€5,2 mld nel Q3 2020 rispetto a -€4,5 mld nel Q2 2020);

Sottoscrizioni nei prodotti a Medio Lungo Termine ritornate positive (+€2,4 mld);

Istituzionali: forte ripresa dell’attività (+€21,4 mld nel Q3 2020 rispetto a +€0,6 mld nel Q2 2020);

Joint Venture: costante trend di crescita con un livello elevato di afflussi (+€8,1 mld), in particolare in Cina (+€7,2 mld) e in India (+€1,8 mld);

Expertise: flussi a Medio Lungo Termine trainati da ETF/Indici e real asset.

Il Consiglio di Amministrazione, presieduto da Xavier Musca, si è riunito il 20 ottobre 2020 per esaminare il bilancio del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2020.

Yves Perrier, CEO, ha così commentato i risultati: “Nel terzo trimestre del 2020 Amundi ha conseguito una solida performance operativa sia per ciò che concerne l’attività di business sia per quanto riguarda i risultati. L’elevato livello di afflussi (+€35 mld) è stato trainato da tutti i segmenti di clientela e l’utile netto (€235 ml) è cresciuto del 2,3% rispetto al terzo trimestre 2019.

Grazie al suo modello di business diversificato e alla sua efficienza operativa, Amundi sta quindi confermando la sua capacità di unire crescita e redditività, nonostante un contesto di mercato che rimane fragile a causa della crisi generata dal Covid-19.

L’Asia è il centro principale della strategia di espansione di Amundi. Nel giro di 5 anni le masse gestite (AUM) di Amundi in Asia sono triplicate, superando i 300 miliardi di euro. Il lancio della nuova controllata in Cina insieme a BoC offre ad Amundi un posizionamento unico in questo mercato in rapido sviluppo. Grazie a questo nuovo fattore di crescita e al contesto favorevole delle altre attività in Asia, Amundi si è prefissata di raggiungere l’obiettivo di €500 miliardi di AUM nella regione entro il 2025”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!