Asset allocation: dove investire per una “Recovery Quality”

Di seguito la Nota settimanale a cura di Giacomo Calef, Country manager di Notz Stucki, società di asset management ginevrina fondata nel 1964 e specializzata nella gestione dei grandi patrimoni.

Esattamente una settimana dopo Pfizer-BioNTech, anche Moderna ha pubblicato i risultati in merito ai test effettuati nella Fase 3, che riportano un’efficacia del proprio vaccino pari al 94,5%. A fronte di tali notizie i mercati hanno risposto in modo positivo, dato che accrescono le prospettive di un ritorno alla normalità, ed i titoli ciclici, ovvero quelli che hanno avuto più difficoltà a resistere alla pandemia, hanno accelerato il processo di recupero delle perdite subite a marzo. In particolare, proviamo ad analizzare l’andamento dei mercati in questo mese di novembre su due livelli, geografico e settoriale. Per quanto riguarda il primo, confrontiamo l’indice Euro Stoxx 50 (proxy per l’Europa) e l’S&P 500 (proxy per gli Stati Uniti): nel mese corrente l’Europa, maggiormente esposta a titoli ciclici, sta sovraperformando gli USA, con performance rispettivamente pari a circa +16% contro circa il +9% al 19/11/2020. Invece, ponendo attenzione ai settori, si prenda in considerazione il grafico sopra rappresentato, in cui vengono mostrate le performance sul panorama europeo dal 31/10 al 13/11, e si noti come quelli più legati all’economia reale, ovvero Energy e Financials, stiano ottenendo i risultati migliori. Pertanto, sembrerebbe che gli investitori si stiano focalizzando proprio su quei titoli che potranno recuperare velocemente una volta che la pandemia avrà terminato il suo corso. Già da tempo abbiamo valutato attentamente le opportunità, identificando un paniere di circa 25 titoli, a cui abbiamo attribuito il nome “Quality Recovery”, per le seguenti ragioni:
– “Recovery” poiché il portafoglio include prevalentemente aziende che hanno sofferto (o che ancora potrebbero soffrire, poiché, si ricordi, siamo comunque nel pieno dell’emergenza sanitaria) a causa della crisi da Covid, ma l’approvazione dei vaccini e il futuro allentamento delle misure restrittive potrebbero dare un forte boost alla ripresa delle quotazioni;
– “Quality” poiché la selezione dei titoli si è basata su precisi dati di bilancio, andando ad identificare solo aziende che assicurino un buon livello di copertura dei propri debiti grazie a ricavi consistenti e all’abbondante liquidità a disposizione. Il paniere, inoltre, è investito in molteplici settori, in modo da garantire un’adeguata diversificazione, con due focus particolari. Da un lato abbiamo i beni discrezionali, che comprendono ad esempio abbigliamento, lusso, prodotti di bellezza e cura della persona. Mentre dall’altro, abbiamo gli industriali, che operano per mercati diversi tra di loro, tra cui automotive, chimica, imballaggi industriali e sistemi idraulici. Infine, siamo consapevoli che identificare il timing perfetto di ingresso non è cosa semplice (potrà esserci anche una terza ondata in Europa?), quindi si suggerisce di stabilire a priori l’ammontare ed entrare nell’investimento in modo graduale per limitare la volatilità.

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