Algebris annuncia il primo closing del fondo Algebris NPL Fund III, raccogliendo un commitment totale di circa 160 milioni di euro.
Il closing finale del Fondo, lanciato a febbraio di quest’anno, è atteso per dicembre 2021, con un target di raccolta complessiva tra i 500 e i 750 milioni di euro.
Algebris è attiva in Italia nel settore NPL dal 2014. Il team di investimento specializzato in NPL, guidato da Gabriele Giorgi e Antonella Di Chio, ha perfezionato ad oggi oltre 113 operazioni con 37 banche, per un valore di libro di circa 4 miliardi di euro, consolidando una quota di mercato pari a circa il 20%.
La strategia di investimento e la struttura del Fondo sono in linea con i precedenti Algebris NPL Fund I e Algebris NPL Fund II, ma con un importante elemento distintivo: già dal lancio, l’Algebris NPL Fund III fa leva sull’esperienza e la competenza di Algos, lo Special Servicer fully-captive interamente controllato da Algebris e costituito da più di 30 professionisti basati tra Milano e Roma.
“Negli ultimi sei anni le banche hanno gestito bene i crediti deteriorati ancora presenti nei loro bilanci, ma continuano a rimanere al di sotto dei target di derisking imposti dall’Autorità Europea. Con l’irrigidimento del controllo normativo conseguente alla pandemia e all’atteso aumento di crediti deteriorati, le banche hanno ora tutti gli strumenti e incentivi per fronteggiare il problema. A questo si aggiunge il consolidamento del settore bancario italiano, che farà da catalizzatore per lo smaltimento di NPL nei prossimi anni.”, afferma Davide Serra, fondatore e amministratore delegato di Algebris.
“In questo contesto di crescente disallineamento tra domanda e offerta, il nostro fondo, Algebris NPL Fund III, rappresenta l’opportunità d’investimento perfetta per i prossimi tre anni. L’atteso ritorno alla normalità consentito dalla disponibilità di vaccini e le misure straordinarie varate dall’Unione Europea a supporto dell’economia, andranno a beneficio dei rendimenti nella fase di disinvestimento.”