Asset allocation: strategia emergente

Di seguito una view della fund manager di M&G specializzata sugli emergenti, Claudia Calich, che gestisce il fondo M&G (Lux) Emerging Market Bond di M&G Investments.

Il debito dei mercati emergenti: le prospettive per il 2021

La caccia al rendimento nell’attuale ambiente di mercato caratterizzato da bassi tassi d’interesse dovrebbe sostenere quest’anno gli investimenti nel debito dei mercati emergenti, dove riteniamo che i ritorni rimarranno relativamente attraenti. Le valute di questi mercati rimangono a nostro avviso ampiamente sottovalutate, in un contesto in cui potremmo assistere a continue pressioni sul dollaro USA. Nonostante una ripresa nella diffusione del virus, l’introduzione dei vaccini in tutto il mondo dovrebbe dare il via a una ripartenza economica sostenendo l’asset class, in particolare nei Paesi le cui attività sono legate alle materie prime e al turismo. Le politiche monetarie globali dovrebbero rimanere molto accomodanti nel prossimo futuro rappresentando un fattore di sostegno significativo nel corso del 2021. Chiaramente la minaccia di ulteriori ondate del virus e di lockdown incombe ancora su molte parti del mondo, compresi molti mercati emergenti. La crisi ha indubbiamente lasciato diverse cicatrici anche sulle economie in via di sviluppo. In un contesto in cui le valutazioni dei titoli obbligazionari si sono molto normalizzate dopo le fasi acute della crisi, l’analisi approfondita dei fondamentali, così come la selettività degli emittenti e la diversificazione del portafoglio rimarranno cruciali per una gestione efficace dei rischi.

Tra titoli governativi e corporate, come orientarsi nei mercati emergenti

A livello di indici, i titoli di Stato e le obbligazioni societarie dei mercati emergenti presentano caratteristiche diverse. A causa delle differenze nella composizione dei diversi indici, l’indice corporate tende ad essere più resiliente rispetto all’indice dei titoli sovrani durante le fasi di “avversione al rischio”. L’indice EM corporate ha una duration e una spread duration più ridotte a causa della minore scadenza media dei bond. Esso tende inoltre a presentare una qualità media del credito più elevata, anche a causa di una diversa ripartizione geografica; l’indice corporate ha poi una maggiore esposizione sull’Asia, con molti emittenti con rating elevato, mentre l’indice dei bond sovrani ha una maggiore esposizione sull’Africa sub-sahariana e sui mercati di frontiera con rating più bassi, dove le obbligazioni corporate sono poche.

Tuttavia, sebbene queste differenze esistano a livello di indice, non si applicano allo stesso modo se si considera il rapporto tra titoli sovrani e corporate in un determinato Paese. In generale, i corporate di un Paese sono più esposti a rischi rispetto alle obbligazioni sovrane e hanno spread più elevati. Quando investiamo, iniziamo col definire una view complessiva del Paese e decidiamo successivamente su quale strumento obbligazionario investire a seconda delle valutazioni e dell’analisi dei fondamentali.

Valuta locale vs valuta forte

La performance delle obbligazioni in valuta locale è rimasta indietro rispetto a quella delle obbligazioni in valuta forte nel 2020. In molti casi, le obbligazioni in valuta locale hanno effettivamente registrato una forte performance, poiché le banche centrali dei mercati emergenti si sono adeguate alla tendenza più generale di tagliare i tassi, con un conseguente calo dei rendimenti. Ma l’impatto del calo delle valute nei mercati emergenti ha ridotto i rendimenti totali. Se da un lato ha avuto senso concentrarsi sul debito sovrano e corporate dei mercati emergenti denominato in dollari USA per le qualità più difensive emerse durante la crisi indotta dal Covid-19, dall’altro è probabile che gli emittenti denominati in valuta locale diverranno un tema d’investimento più interessante a livello di fondamentali durante la ripresa economica globale prevista quest’anno.

Governare il rischio duration al meglio

Di recente abbiamo visto alcuni governi con rating IG come il Perù sfruttare i bassissimi rendimenti dei Treasury per emettere titoli di debito in USD con scadenze estremamente lunghe. Tuttavia, esistono altre opportunità per conseguire rendimenti reali soddisfacenti investendo in obbligazioni in valuta locale e senza assumersi un rischio di duration così elevato. In Perù, ad esempio, è possibile ottenere un rendimento simile investendo in obbligazioni sovrane a 10 anni denominate in Sol peruviano. Inoltre, i tassi d’interesse a breve termine in valuta locale rimangono relativamente interessanti in diversi Paesi. I rendimenti delle obbligazioni sovrane a scadenza molto breve in Messico e in Russia, ad esempio, sono ancora vicini al 4% e le curve locali dei rendimenti rimangono ripide, offrendo interessanti opportunità di rendimenti in ripresa se si considerano scadenze fino a 10 anni. Infine, molti bond high yield in valuta forte (sia sovrani che corporate) offrono rendimenti interessanti per una duration molto più breve, anche se ovviamente con un maggiore rischio di credito. 

Un approccio flessibile basato “best ideas”

Il team di M&G che si occupa di reddito fisso nei mercati emergenti adotta un approccio “go anywhere” per questa asset class, in grado di affrontare un universo d’investimento altamente diversificato e in crescita. Questo approccio flessibile ci consente di non essere vincolati da un benchmark e di investire ovunque nel debito dei mercati emergenti, anche in obbligazioni emesse da governi o società, denominate in valuta forte o in valuta locale. Il team utilizza una combinazione di analisi top-down dei fattori macroeconomici con una selezione bottom-up degli emittenti in base ai fondamentali del Paese e dell’azienda. Questo approccio d’investimento porta a un portafoglio di “best ideas” che, a nostro avviso, dovrebbe aiutare il fondo ad orientarsi nelle diverse condizioni di mercato.

 

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