Cambio al vertice di Amundi

Cambio al vertice di Amundi. L’attuale amministratore delegato Yves Perrier, alla guida della società da ben 14 anni, lascia la sua carica alla collega Valérie Baudson (nella foto), manager interna presente nel gruppo fin da quando ha assunto l’attuale assetto. L’avvicendamento diventerà effettivo a partire dal prossimo mese di maggio, dopo la riunione annuale dell’assemblea dei soci. Si tratta di un addio soft poiché Perrier ricoprirà comunque la carica di presidente del consiglio di amministrazione. Un’altra donna sale dunque al vertice di una grande casa di gestione internazionale (nel caso di Amundi si tratta del leader europeo con oltre 1.700 miliardi di euro di asset under management). Anche Baudson, come il suo predecessore, è una vetarana di Amundi. Ha iniziato la carriera nel ramo Corporate and Investment Banking di Crédit Agricole per poi passare 14 anni fa alla casa di gestione, nata dall’unione dell’asset management di Societé Generale e della stessa Crédit Agricole. La nuova ceo ricopriva già cariche apicali in Amundi dal 2013, quando è diventata membro del comitato esecutivo, ruolo a cuisi è poi aggiunto quello di membro del comitato di direzione generale dal 2016. Nello stesso anno Baudson è diventata anche ceo di Cpr AM, società di gestione del gruppo riconosciuta in particolare per le sue competenze sulle tematiche  Esg, le cui masse sono aumentate di ben il del 50% in cinque anni. Baudson è inoltre a capo della divisione dedicata ai distributori e ai clienti di private banking del gruppo Amundi nel mondo.

Oggi Amundi ha presentato anche i dati del bilancio 2020: gli asset under management al 31 dicembre 2020 erano pari a 1.729 miliardi di euro di asset in gestione  al 31 dicembre scorso, la raccolta è stata di 45 miliardi anche nel difficile anno della pandemia e il  risultato netto per il 2020 di 962 milioni.

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