Investimenti, i mercati emergenti brillano di luce propria

Di seguito un commento su prospettive e opportunità nei mercati emergenti, a cura di Polina Kurdyavko, Head of Emerging Market Debt, BlueBay Asset Management.

Il destino dell’economia globale dipende dal successo dello sviluppo e della distribuzione dei vaccini. Questo contesto di incertezza crea opportunità per gli investitori attivi, soprattutto per quelli aperti ad adottare un approccio absolute return o unconstrained, che miri a capitalizzare sulla dispersione e sull’asimmetria causata da tale contesto.

In sostanza, tale approccio offre agli investitori l’agilità e la flessibilità di investire ovunque e usare qualsiasi tipo di strumento, caratteristiche particolarmente pertinenti in questo “nuovo mondo”. Di conseguenza, guardando al resto del 2021, riteniamo che i portafogli con conviction più elevata, maggiore concentrazione, duration più flessibile e corta, siano quelli che offrono il profilo rischio/rendimento più attraente.

Un approccio simile è particolarmente interessante se si guarda ai mercati emergenti, il cui obbligazionario è così esteso da avere un valore pari a circa il 60% dell’economia mondiale. Se si aggiunge la traiettoria positiva di questa regione – che rappresenta tre quarti della crescita globale ed è due volte più grande rispetto a 20 anni fa[2] – si può capire perché gli investitori sono sempre più interessati a questo comparto, in un contesto di bassi rendimenti.

Perchè scegliere i mercati emergenti ora?

Nel 2021 l’allentamento delle politiche sembra destinato a continuare, supportando gli asset rischiosi, soprattutto con il numero di nuovi casi di Covid-19 che continua a crescere.

I Paesi emergenti sono diventati una posizione lunga per molti operatori sui mercati già da tempo, anche se un trend in crescita riguarda lo spostamento verso mercati più locali, soprattutto nel credito. Ciò probabilmente è guidato dall’idea che la debolezza del dollaro potrebbe diventare più strutturale, supportando le performance per questo comparto.

Ciò è particolarmente vero se si guarda al forex, dove i prezzi sono convenienti al momento. Inoltre, la combinazione di tassi negativi negli USA e del miglioramento dei saldi delle partite correnti probabilmente rappresenterà un vento favorevole per gli asset in valuta locale nel 2021. Tuttavia, è necessario un catalizzatore che rafforzi tale tendenza.

In tal senso, il cambiamento dell’Amministrazione USA potrebbe fungere da catalizzatore, creando minori rischi geopolitici e un atteggiamento più prevedibile a livello di politiche. Inoltre, con i Democratici che controllano entrambe le Camere, è probabile che vedremo stimoli fiscali più ampi.

Questa situazione negli USA dovrebbe spingere gli investitori ad assumersi rischi in altri mercati e portare alla debolezza del dollaro, tutti fattori di supporto per i mercati emergenti. Tuttavia, l’elemento più rilevante per gli emergenti è la distribuzione del vaccino nel 2021 e il fatto che dovremmo vedere una crescita più solida quest’anno nel comparto.

Ciò, dal punto di vista unconstrained, apre a opportunità quasi infinite, con un enorme universo di società e Paesi in cui investire.

Dove trovare le migliori opportunità?

Partendo con l’Asia, il mercato immobiliare cinese continua a offrire valutazioni relativamente interessanti e non disponibili altrove. La ragione di ciò è principalmente la mancanza di trasparenza, ma fondamentalmente il settore sembra essere su una base stabile.

Un altro sovrappeso nel nostro portafoglio è la Turchia. Nonostante il mix di politiche deboli degli ultimi anni, in cui sono state spese gran parte delle riserve di valuta estera, molte aziende ed enti finanziari nel Paese sono solidi, ma hanno sofferto a causa di una politica pubblica debole che ha portato a un ampliamento dello spread. Per questi motivi troviamo che ci siano opportunità per ottenere rendimenti in questo mercato.

Un altro esempio è l’Argentina. Dopo aver ristrutturato il debito l’anno scorso, il Paese ha un mix di politiche molto debole, che probabilmente resteranno in vigore. Tuttavia, verso fine anno si terranno le elezioni di metà mandato, che potrebbero modificare lo status quo. Inoltre, i titoli di Stato offrono prezzi interessanti e sono prezzati per una potenziale ripresa futura, ma con rendimenti attraenti.

Infine ci interessa molto l’Angola. Il Paese ha sofferto molto nel 2020 a causa dei bassi prezzi del petrolio. Tuttavia, ora che le quotazioni stanno rimbalzando, riceve un po’ di sollievo dalle agenzie multilaterali e i rendimenti sono elevati, quindi presenta un buon potenziale di upside.

Individuando questi quattro esempi su una mappa, ci si rende conto di quanto sia ampio il set di opportunità con un approccio di investimento unconstrained.

Guardando avanti

Riteniamo che gli emergenti continuino a offrire valutazioni interessanti, rendimenti potenzialmente in rialzo e aspettative per una ripresa più solida nel 2021, rispetto alle economie sviluppate. Pur trattandosi di un mercato affollato negli ultimi anni, la propensione degli investitori a scegliere asset domestici durante la pandemia ha reso l’asset class meno popolata. Tuttavia, a nostro avviso, le prospettive di rendimento per gli asset emergenti sono diventate relativamente attraenti rispetto alle controparti sviluppate, molte delle quali mostrano valutazioni elevate sostenute dalla liquidità delle banche centrali e dai tassi a zero o negativi.

In un mondo affamato di crescita e reddito, crediamo che gli asset delle economie emergenti con fondamentali economici e politici disparati offrano un rendimento potenzialmente maggiore e benefici di diversificazione nei portafogli globali, con un approccio unconstrained.

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