Fondi, AllianzGI aumenta l’offerta di prodotti sostenibili

Allianz GIobal Investors, ha annunciato che 75 dei suoi fondi azionari, obbligazionari e multi asset entreranno a far parte della propria gamma di soluzioni sostenibili. La costruzione dei portafogli si baserà su valutazioni dei fattori ESG, tenendo conto dei valori dei clienti e delle “Sustainable Minimum Exclusions” di AllianzGI, e vedrà l’applicazione di un nuovo e più rigoroso approccio per l’attività di engagement o delle considerazioni SRI Best-in-class.

In qualità di gestore attivo orientato al lungo periodo, AllianzGI è impegnata a svolgere un’attività di stewardship attiva in relazione agli asset dei propri clienti. Per un certo numero di fondi AllianzGI fisserà degli standard ancora più elevati, a supporto degli obiettivi ambiziosi in materia di cambiamento climatico. Ben consapevole dell’urgenza di questa sfida globale e del potenziale impatto positivo dell’engagement sul mondo reale, la società sta infatti lanciando un approccio dedicato all’engagement sul clima.

L’approccio “Climate Engagement with Outcome” avrà come obiettivo favorire la transizione delle società a un’economia a basse emissioni di carbonio. I fund manager condurranno un engagement attivo con i primi 10 emittenti di carbonio in termini assoluti (scope 1 e 2) presenti in portafoglio, come proxy dell’impatto climatico. I primi 10 emittenti di ogni fondo saranno selezionati indipendentemente dal settore di attività; in tal modo sarà possibile intervenire sull’impatto climatico del fondo nel complesso. L’analisi si basa sulla “Best Practices Sector Specific Engagement Map”: l’azienda viene esaminata nel contesto del settore di attività e nell’elaborazione della strategia di engagement si tiene conto del confronto con i peer e dei target futuri previsti per il settore in questione. Alcuni esempi potrebbero essere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, oppure i target di remunerazione dei membri del board legati al cambiamento climatico. In mancanza di una risposta alle richieste o di un impegno effettivo da parte dell’emittente al fine di migliorare il suo percorso relativamente all’impatto climatico, si valuterà il disinvestimento nell’ambito della procedura di escalation.

Matt Christensen, Global Head of Sustainable and Impact Investing di Allianz Global Investors, commenta “Il cambiamento climatico è una delle maggiori problematiche del nostro tempo, noi di AllianzGI crediamo che gli asset manager dovrebbero avere un ruolo più attivo nel plasmare il futuro. Il “Climate Engagement with Outcome” rappresenta un ulteriore passo avanti nel nostro approccio di stewardship proattiva. Forti dell’esperienza sinora accumulata nell’engagement presso le società, siamo fiduciosi che le aziende saranno aperte al dialogo e condivideranno le nostre opinioni sulla questione climatica”.

“La crisi da COVID-19 ha riportato l’attenzione su mutamenti climatici e criticità sociali. In molti casi, le autorità e gli investitori vedono l’attuale crisi come quel campanello d’allarme che può dare slancio all’investimento sostenibile. La domanda di fondi sostenibili è in aumento in tutto il mondo e vogliamo offrire ai nostri clienti prodotti orientati alla sostenibilità in linea con i risultati per loro più importanti”.

19 fondi andranno ad arricchire l’ampia gamma di fondi SRI di AllianzGI che applicano un approccio best-in-class. Il nostro approccio basato sui principi SRI ha come obiettivo la creazione di portafogli sostenibili tramite la valutazione delle prassi e dei valori ESG nei processi di analisi delle opportunità di investimento e di costruzione del portafoglio, al fine di ottenere un potenziale di rendimento finanziario sostenibile e risultati positivi in termini ambientali e sociali. Nell’ambito dell’approccio best-in-class, ai fini della costruzione del portafoglio si considerano le aziende con un profilo ESG superiore a quello dei peer. L’approccio SRI di Allianz Global Investors fa leva su un’analisi ESG proprietaria avviata nel 2002 e affinata nel tempo date la disponibilità di ulteriori informazioni e la comparsa di nuove criticità. La metodologia SRI è sottoposta a revisione ogni anno e il database SRI centrale viene costantemente aggiornato al fine di garantire che l’analisi integri tutte le nuove informazioni disponibili.

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